Il Direttore dell’area tecnica dei rossoneri prepara la clamorosa operazione a centrocampo: c’è il grande ritorno
A volte ritornano. Ormai nel calcio moderno non è infrequente assistere a dolorose partenze di giocatori considerati quasi simboli delle rispettive squadre che poi, magari dopo un solo anno, tornano a ‘casa’. Emblematico il caso di Romelu Lukaku, ceduto a peso d’oro dall’Inter al Chelsea e poi tornato in prestito nel club nerazzurro. Alle volte passano anche anni prima che il ritorno possa materializzarsi: è la fattispecie di Paul Pogba, particolarmente sfortunato nella sua seconda avventura in maglia bianconera.
Anche il Milan può annoverare, nelle sue operazioni di mercato pregresse, un caso simile. Paolo Maldini non lo ha mai dimenticato, e ora starebbe lavorando al clamoroso rientro.
Protagonista di un’annata contraddistinta da alti e bassi – ma anche autore del gol decisivo nella sfida Scudetto contro gli acerrimi rivali – il centrocampista non ha mai particolarmente legato col suo tecnico. Pur avendo contribuito, ma non nel modo sperato, alla conquista del titolo, il calciatore non è certo considerato incedibile.
La sua società deve oltretutto fare i conti con un monte ingaggi che è talmente fuori dai parametri stabiliti dalla Lega da non poter procedere a depositare il rinnovo del contratto di una delle stelle più luminose dell’intero panorama calcistico mondiale. Insomma, il club è disposto ad ascoltare eventuali offerte per il suo tesserato. E la dirigenza rossonera avrebbe già in mente un piano.
La pazza idea partorita da Maldini e Massara si chiama Franck Kessié, l’ex centrocampista del Diavolo che ha lasciato i rossoneri la scorsa estate liberandosi a parametro zero e accasandosi al Barcellona. Reduce come detto da un’annata che non ha entusiasmato l’ambiente, l’ivoriano può partire senza che Xavi si strappi i capelli. Il Milan potrebbe mettere sul piatto una proposta simile in tutto e per tutto a quella che l’Inter mise in piedi per riprendersi Big Rom.
Un prestito secco, ma oneroso, magari col calciatore che rinuncia a parte dell’ingaggio percepito in Catalogna. Proprio come fece Lukaku circa 10 mesi fa.
I presupposti per il ritorno del ‘Presidente’ – questo il nome che i compagni gli avevano affibbiato nello spogliatoio del Milan – ci sono tutti. Bisogna solo verificare, ostacolo non da poco, la disponibilità del giocatore a decurtarsi parte dell’alto ingaggio, che poi è stato il motivo della sua scelta di andar via: condizione necessaria affinché l’affare vada in porto. Pioli è già pronto a riabbracciare il comandante del suo centrocampo.