Il corso che sta prendendo la stagione del Milan lascia aperto un ventaglio di possibilità per la panchina dell’immediato futuro
Ci siamo. Siamo alla resa dei conti. Dopo essersi quasi consegnato al suo avversario in quel di La Spezia, dove una squadra imbottita di seconde scelte ha perso un altro treno per la Champions, il Milan si gioca tutto nella difficile gara di ritorno contro l’Inter, in un Euroderby che potrebbe essere drammatico. Già, perchè la squadra rossonera, lontana quattro punti dal quarto posto a tre giornate dalla fine e con alle porte un Juve-Milan che non promette nulla di buono, rischia seriamente di non disputare la Champions il prossimo anno.
Tanto negli uffici di Via Aldo Rossi quanto sui campi di Milanello, rischiano di finire tutti in discussione. Dal capo dell’area tecnica Paolo Maldini, che l’anno scorso di questi tempi era stato osannato per la proficua strategia di mercato, al tecnico Stefano Pioli – idolo della tifoseria, che ora gli attribuisce non poche colpe per la situazione in atto – il club potrebbe subire un vero e proprio terremoto.
Se la stagione dovesse chiudersi nel peggiore dei modi – il Milan rischia di non entrare nemmeno in Europa League – a farne le spese potrebbe essere anche l’allenatore parmigiano. Anche perché alle sue spalle, a pochi chilometri di distanza, c’è un giovane e rampante collega che qualcuno continua ad accostare alla panchina del club meneghino.
Palladino-Monza, c’è una clausola d’uscita che…
È una delle maggiori sorprese del campionato che volge al termine. Presa la squadra dopo che la stessa aveva accumulato solo un punto nelle sei gare disputate, Raffaele Palladino, tecnico del Monza, ha tenuto un ritmo da Europa da quando è arrivato al posto di Giovanni Stroppa. Lo score recita 48 punti in 29 partite. Un ruolino di tutto rispetto. Anzi eccezionale, se consideriamo che l’ex giocatore della Juve era ed è un esordiente assoluto. Nella dialettica che dovrebbe portare ad un rinnovo del contratto che lo legherebbe al club brianzolo fino al 2025, c’è un sostanziale accordo tra le parti. Ma potrebbe anche esserci una ‘postilla’ che cambierebbe tutte le carte in tavola.
Nella proposta avanzata da Galliani per blindare il suo allenatore potrebbe infatti essere verosimilmente inserita una clausola che permetta a Palladino di liberarsi in ogni momento qualora arrivasse la chiamata di una big. Considerando che il suo nome era stato già accostato al Milan nelle scorse settimane, e che la stessa posizione di Pioli è assolutamente in bilico, la conclusione non dovrebbe sfuggire nella sua semplicità. Palladino potrebbe essere l’immediato futuro del club rossonero. Con buona pace delle ambizioni di Galliani e del progetto rossonero attorno al tecnico ex Lazio.