Il parere del giornalista che spiega la mossa di Massimiliano Allegri per cercare di mantenere in alto una Juventus troppo discontinua.
La Juventus sta vivendo una delle stagioni più assurde e complicate della sua lunga storia. La squadra bianconera è stata a dir poco altalenante in campionato, mentre in Europa League è riuscita a conquistare l’accesso alle semifinali contro il Siviglia.
Ma tutta l’attenzione è sulla vicenda giudiziaria e finanziaria della Juve. La società bianconera è accusata di aver falsato il valore di plusvalenze di mercato e di aver manovrato sugli stipendi dei calciatori in tempi di Covid per modificare il bilancio a proprio piacimento. Accuse forti che potrebbero portare entro fine stagione a penalizzazioni pesanti.
In questo clima di incertezza e soprattutto di problematiche serie, Massimiliano Allegri sta provando a salvare la stagione e portare alla Juve un trofeo europeo. Uno sforzo importante, come raccontato da un giornalista esperto come Ivan Zazzaroni, che ha letteralmente preso le difese del tecnico livornese.
Zazzaroni ha parlato sul canale Twitch di TV Play proprio della questione riguardante Allegri. Un allenatore spesso contestato da tifosi ed appassionati per un gioco non così spettacolare e dominante, ma che sta facendo il massimo per la squadra da lui guidata per la settima stagione in carriera.
Il giornalista, direttore del Corriere dello Sport, ha pubblicamente criticato le scelte di mercato della Juve, a suo dire acquisti che non rispecchiano la forza e l’anima di un club così vincente: “La Juventus non è mai stata Juventus. Il mercato è stato fatto con pochi soldi, senza poter spendere. Allegri ha dovuto inventarsi una squadra ‘next gen‘ con Miretti, Fagioli, Soulé e altri. Oggi è secondo in campionato ed in semifinale di Europa League tenendosi in piedi con tanti giovani”.
Dunque Zazzaroni fa intendere che Allegri non avrebbe potuto fare molto altro con la rosa a disposizione. Il giornalista ha parlato della perdita di due calciatori importanti come De Ligt e Dybala, ma anche dello scarso apporto di Paredes e Pogba, con il solo Di Maria che tra i volti nuovi ha dato qualcosa alla squadra.
La Juventus è al momento seconda in classifica a quota 66 punti, a quattro giornate dalla fine. Dovrà affrontare però un finale di stagione tutt’altro che facile: sfiderà Cremonese ed Empoli in piena lotta salvezza, poi lo scontro diretto con il Milan e l’Udinese in trasferta all’ultima di campionato. In mezzo la semifinale di ritorno con il Siviglia in Europa League.