Nell’ambiente rossonero si continua a discutere del flop europeo nel Derby: la provocazione la dice lunga sulla situazione
Non se l’aspettava nessuno. Per lo meno non così, non in questi termini. Probabilmente nemmeno il più pessimista tra i tifosi rossoneri e il più ottimista tra quelli nerazzurri avrebbe mai creduto di assistere ad una stracittadina – valida per le semifinali di Champions League, quindi non un semplice Derby – decisa in 3′. Un uno-due firmato Dzeko e Mkhitaryan che ha messo al tappeto la squadra di Pioli. Che ha solo parzialmente reagito nella ripresa, non creando peraltro chissà quali pericoli alla porta di Onana, e che anzi ha rischiato più volte di capitolare ancora. Se l’Inter avesse realizzato il terzo gol, il ritorno sarebbe stato di fatto quasi inutile. Al netto della retorica della rimonta impossibile che però accade di rado.
La sfiducia nelle capacità dei giocatori rossoneri di ribaltare l’esito delle semifinali è ben espressa da un giornalista molto vicino alle vicende del club di Via Aldo Rossi. L’analisi che emerge dalla ‘sentenza’ pronunciata da Franco Ordine, intervenuto a ‘Radio24‘ durante la trasmissione ‘TuttiConvocati‘, implica anche di dare il giusto peso al cammino in campionato. Una competizione che vede al momento, al netto di possibili penalizzazioni a carico della Juve che lo precede di tre posizioni in classifica, i meneghini fuori dai primi quattro posti. Quelli utili per disputare la Champions anche il prossimo anno.
“Io, se fossi nel Milan, giocherei con i titolari contro Spezia e Sampdoria e schiererei le riserve con l’Inter“. Questo il pensiero espresso, che sottintende il fatto che i rossoneri non possano recuperare lo svantaggio accumulato nella gara d’andata. La ‘sentenza’, se così possiamo chiamarla, si innesta in un più ampio discorso riguardante la mancanza di contromisure, già evidenziata da un certo Fabio Capello, che Pioli non sarebbe in grado di adottare contro Inzaghi. Contro il tanto vituperato tecnico dell’Inter che però nelle ultime gare ha messo in grande difficoltà, dal punto di vista tattico, il collega parmigiano.
Quel che è certo è che la stagione del Milan sta prendendo una piega davvero inaspettata. Il black-out totale patito nel maledetto mese di gennaio, quando l’undici di Pioli ha preso delle imbarcate paurose contro Sassuolo e Lazio, ha avuto le sue ovvie ripercussioni sulla classifica. Che ora piange. Forse sarebbe davvero meglio garantirsi il quarto posto schierando i titolari riposati in campionato, piuttosto che tentare la difficile rimonta in Champions.