Arriva una notizia forte per i tifosi dell’Inter: un ex calciatore rivela di aver assunto farmaci che hanno alterato il suo approccio alle sfide
Nessuno ha ancora raggiunto i traguardi conquistati dall’équipe guidato da José Mourinho nel 2009-2010, ossia dell’Inter. Una squadra che ha fatto sognare e appassionare diverse persone al club nerazzurro. Tuttavia, nel corso della fortunata stagione alcuni eventi hanno macchiato il trionfo.
Un ex protagonista del Triplete si è soffermato sul suo approccio alle sfide nel corso di quella straordinaria annata rivelando un retroscena che dà alcune risposte.
Quest’anno il Napoli ha sognato di raggiungere il traguardo degli uomini di José Mourinho, ma, come altre prima di lei, non è riuscita a proseguire il proprio cammino in tutte le competizioni. I Campioni d’Italia hanno, infatti, detto addio alla Champions League ai quarti, dove hanno sfidato il Milan di Stefano Pioli, mentre in Coppa Italia la loro corsa si è fermata agli ottavi contro la Cremonese.
Ancora una volta, dunque, l’Inter ha potuto mantenersi stretto il proprio primato. Un successo che ancora emoziona i tifosi nerazzurri. Tuttavia, alcuni momenti della stagione hanno oscurato, in parte, la gioia. Un ex giocatore del Triplete, Cristian Chivu, ha rivelato recentemente a Sportitalia cosa ha condizionato il suo comportamento in campo da gioco: “Prendevo delle medicine, mi facevano reagire in un modo differente dal mio comportamento abituale. Come i gesti osceni fatti dopo la partita di Coppa a Roma, al pugno a Marco Rossi, al litigio con Rafa Benitez… era colpa dei farmaci che mi toglievano filtri”.
Le medicine avevano dunque alterato in maniera rilevante il modo di reagire: l’ex difensore, che si è scusato per il suo atteggiamento, avrebbe dovuto prenderle per solo due mesi ma aveva prolungato la loro assunzione per nove mesi. Inoltre, l’ex giocatore, attuale allenatore della Primavera dell’Inter, ha svelato che i suoi compagni di squadra temevano anche per sua moglie, alla quale avevano chiesto se fosse aggressivo anche a casa. Tuttavia, la sua compagna rappresenta per l’ex nerazzurro il pilastro della propria famiglia: “Non voglio deluderla e non voglio fallire come padre. Mi danno tanto, a volte mi sembra di offrire poco. Talvolta tendo ad essere asociale con chi non se lo merita. Ho una famiglia meravigliosa e mi impegno per essere all’altezza”.