Il tecnico rossonero ha parlato a cuore aperto di uno dei migliori giocatori della sua rosa: arriva la confessione
Proprio non ci voleva. Nel momento clou della stagione, con la squadra impegnata nella corsa al quarto posto in campionato e soprattutto con la semifinale di Champions League contro l’Inter alle porte, lo stop di Rafael Leao rischia di essere una tegola pesantissima per le ambizioni rossonere. L’elongazione all’adduttore della coscia destra – questa la prima diagnosi dopo gli esami strumentali effettuati dal portoghese – mette in forte dubbio la presenza del calciatore per lo meno per l’andata dell’attesissimo confronto europeo.
Meno male che, appena uscito il lusitano dopo pochi minuti della sfida di campionato contro la Lazio, ci ha pensato un altro big a togliere le castagne dal fuoco. Con una progressione di circa 80 metri, inizata ai confini della sua area di rigore – e che ha ricordato molto da vicino l’eurogol segnato lo scorso anno contro l’Atalanta – Theo Hernandez si è caricato la squadra sulle spalle. Presentatosi a San Siro con un look inedito, quasi un’emulazione della tinta che il comapagno di Nazionale Antoine Griezmann sfoggia ormai da mesi in maglia Atletico – l’ex Real Madrid sembra tornato il fenomeno che spesso abbiamo ammirato negli ultimi anni. Se ne è accorto anche il suo allenatore, che tuttavia ha simpaticamente confessato una preoccupazione intorno al suo stantuffo sulla corsia di sinistra.
“Theo sta dimostrando di essere un giocatore di altissimo livello. Deve essere ossessionato dal diventare il migliore del mondo nel suo ruolo“, ha esordito Pioli ai microfoni di DAZN parlando del francese. “Ha avuto bisogno di recuperare dopo il Mondiale, ma è un grandissimo giocatore“, ha aggiunto. Relativamente agli stravaganti look che ogni tanto il laterale sfoggia in campo – già qualche settimana fa, poco prima della doppia sfida col Napoli, Theo si presentò coi capelli azzurri – il tecnico parmigiano ha risposto sorridendo. Ammettendo di non saper mai cosa effettivamente aspettarsi.
“Sono sempre un po’ preoccupato quando mi sveglio il mercoledì“, ha dichiarato Pioli, ben contento di scherzare sulla stravaganza del suo calciatore. Del resto, qualora la colorazione dei capelli fosse direttamente proporzionale alle prodezze sul terreno di gioco, l’allenatore firmerebbe anche per vederlo coi capelli verdi. O ‘multicolor’. O arcobaleno. O maculati, come soleva fare un gigante del basket NBA, sport di cui Pioli è tra le altre cose grande appassionato, come Dennis Rodman.