Manca ormai davvero poco alla doppia supersfida di Champions tra Milan ed Inter: il dirigente fa una previsione ‘pericolosa’
Milan-Inter, atto terzo. Sempre in Champions League e per la seconda volta in semifinale. Sono passati ormai 18 anni dall’ultimo scontro fratricida tra le due squadre di Milano: una sfida che in entrambe le precedenti occasioni ha sempre visto prevalere il Diavolo. Ma ricostruiamo un attimo la storia dei derby in Europa.
L’unica volta in cui rossoneri e nerazzurri hanno incrociato scarpini e guantoni nel penultimo atto della ‘Coppa dalle grandi orecchie’ è datata giusto 20 anni fa. Stagione 2002-03, quella successiva all’incredibile epilogo del 5 maggio 2002, quando la Beneamata gettò alle ortiche uno Scudetto già vinto perdendo 4-2 a Roma contro la Lazio. Erano i tempi di Sheva e di Martins, di Abbiati – che salvò la qualificazione all’ultimo secondo respingendo un tiro di Kallon – e Materazzi, scoppiato in lacrime al fischio finale.
La tensione che accompagnò la doppia sfida – il Milan conquistò successivamente la Champions nella finale tutta italiana contro la Juve di Lippi – è ancora viva nel racconto dei protagonisti. Una settimana d’inferno, senza mezzi termini. Quasi scontato – passateci la battuta – che il Diavolo si sia trovato più a suo agio.
Appena due anni dopo, Milan ed Inter concessero il bis. Sempre in Champions, ma stavolta ai quarti di finale. Al ritorno la furia dei tifosi nerazzurri, con i loro beniamini ormai eliminati, si riversò sul terreno di gioco, con fitto lanci di fumogeni che colpi anche il portiere rossonero Dida, con l’arbitro che sospese il match decretando la vittoria a tavolino della squadra allenata all’epoca da Carlo Ancelotti. 18 anni dopo, rieccoci qua. Un po’ a sorpresa, considerando che ad inizio stagione forse nemmeno le rispettive dirigenze si sarebbero aspettate di arrivare così in fondo. In palio c’è davvero tanto. Non solo la supremazia cittadina, ma anche e soprattutto la possibilità di trionfare nella competizione. Il che garantirebbe anche la partecipazione alla prossima edizione in quanto squadra detentrice.
La tensione è già altissima, aumentata dalle difficoltà dei due club in campionato. Intervenuto ai microfoni di Rai Sport, il navigato dirigente Walter Sabatini ha presentato a suo modo la sfida. Con una profezia che farà piacere alla compagine che uscirà vincente dallo scontro, ma con un’altra che prevede un boccone amarissimo da digerire per la perdente.
“Il Derby di Milano sarà una tragedia per chi perderà, perché pagherà un dazio insopportabile. Ma è anche questo il bello del calcio. Una delle due vincerà la Champions League, non ho dubbi su questo”. Ha dichiarato il ds del miracolo-salvezza della Salernitana nello scorso campionato.