Il Milan si sta preparando all’arrivo di un nuovo grande attaccante: la storia si ripete per l’erede di Zlatan Ibrahimovic
Saranno venti giorni roventi per i colori rossoneri. Da un lato la spasmodica caccia di punti che, in campionato, saranno fondamentali per blindare l’accesso alla prossima fase a gironi di Champions League.
Il Milan deve fare i conti con una concorrenza spietata e non potrà permettersi passi falsi, quando mancano davvero poche giornate al termine della Serie A. Dall’altro, invece, il pensiero vola veloce verso la doppia semifinale di Champions League che vedrà contrapposti i rossoneri agli eterni rivali dell’Inter, per un bottino ancor più goloso: la possibilità, il prossimo 10 giugno, di sfidare una tra Manchester City e Real Madrid in finale a Istanbul in uno stadio che, suo malgrado, il Milan conosce bene.
Gli spunti di campo non mancheranno da qui a un mese ma è chiaro che il lavoro di Maldini e Massara prosegue sottotraccia per ricercare gli innesti di spessore ideali da consegnare a Pioli durante il prossimo calciomercato. Nonostante la sessione estiva sia destinata ad aprire ufficialmente tra poco più di due mesi, il ‘Diavolo’ è già a caccia di una soluzione ideale soprattutto per quanto concerne l’attacco. Il reparto avanzato, quest’anno, ha visto problemi su problemi vedere estremamente limitato il potenziale offensivo dei campioni d’Italia in carica. E da questo punto di vista, l’assenza più pesante è stata senza alcun dubbio quella di Zlatan Ibrahimovic.
Milan, l’erede di Ibra a zero: la storia si ripete
Il gigante svedese, dopo il lungo ko causato dai guai al ginocchio, non è riuscito più a rientrare tormentato da alcuni acciacchi che anche contro il Lecce nel riscaldamento lo hanno costretto a dare forfait. Ecco perché sembrerebbe farsi strada l’ipotesi del ritiro per il bomber di Malmoe che oltre ad essere in scadenza il 30 giugno 2023, compirà ben 42 anni il prossimo 3 ottobre.
L’attacco rossonero ha visto, poi, anche un’altra deludente parentesi chiamata Divock Origi. Il belga solo a tratti è riuscito a dare un contributo sufficiente a Pioli, dopo essere sbarcato a zero la scorsa estate. Nonostante il rinnovo annuale, l’età di Giroud avanza mentre per quanto riguarda Leao il discorso legato al rinnovo non ha ancora trovato una soluzione. Un mare di incertezze che può tuttavia vedere Maldini avvicinarsi, proprio come accaduto un anno fa, ad uno dei big che ha già deciso di lasciare il Liverpool a parametro zero. Parliamo di Roberto Firmino, bomber brasiliano classe 1991 che intriga non poco la dirigenza milanista. L’idea di ripetere un affare ‘alla Origi’, investendo solo sul cartellino del 31enne di Macelò, può diventare un’opzione concreta per la sostituzione di Ibra.
Firmino è un bomber di assoluto prestigio, che negli ultimi mesi ha trovato poco spazio agli ordini di Klopp in un’annata che definire scellerata per i ‘Reds’ potrebbe essere limitativo. Ecco che dopo Origi – prima ancora il Milan aveva pescato quasi a zero Suso, nel gennaio 2015 – l’opzione giusta per l’attacco meneghino potrebbe arrivare ancora una volta da Liverpool. Firmino, in questa stagione, ha segnato 11 gol e firmato 5 assist vincenti in 33 apparizioni complessive.
