Non ci sono dubbi, l’annata di De Ketelaere è stata a dir poco deludente: per questo il Milan pensa a una soluzione diversa per il futuro
Una volta li chiamavano “oggetti misteriosi”. Si tratta di quei calciatori stranieri presi (spesso con grande euforia) e che sostanzialmente non lasciano il segno, sparendo man mano dai radar e finendo col diventare quasi “dimenticati” dai tifosi. Non è proprio così per il milanista Charles De Ketelaere, ma il concetto rende l’idea.
Pagato 30 milioni dal Bruges la scorsa estate, il giovane trequartista rappresentava il fiore all’occhiello del mercato rossonero. Una lunga trattativa, col calciatore (molto richiesto) e a lungo inseguito, arrivato dopo una lunga opera di convincimento. Per il Milan sembrava essere un grande colpo, il nuovo faro per l’attacco: lui dietro le punte, a illuminare e ispirare gioco. E del resto il suo rendimento in patria era stato eccezionale. 33 presenze in campionato con ben 14 gol e 7 assist, tantissimo per un centrocampista, seppur offensivo. Fece molto bene anche in Champions, dove giocò le 6 partite del girone, e anche se non riuscì a segnare firmò un assist.
Per lui anche 4 gol nella “Beker Van Belgie”, la coppa nazionale e presenze sia nei play off dopo la regular season che nella supercoppa del Belgio. In sostanza, se in Italia avesse fatto anche più o meno la metà di quanto realizzato nella scorsa stagione, sarebbe stato un successo. E invece non è andata così: dopo i 4.138 minuti totali giocati nella scorsa stagione, in questa attuale con la maglia del Milan ne ha disputati appena 1.336 (almeno fino alla 31esima giornata inclusa), contando tutte le competizioni. 27 presenze in Serie A, ma con soli 956 minuti giocati.
De Ketelaere flop: spunta l’ipotesi prestito
Sei presenze anche in Champions League (col Milan ancora in corsa). 1 in Supercoppa e 1 in Coppa Italia. Davvero poco, soprattutto se si guarda allo “score”. Zero gol segnati in stagione e un solo assist nella lontana gara del 27 agosto contro il Bologna. Charles De Ketelaere ha giocato appena 8 volte da titolare, mentre è subentrato 19 volte. Ha saltato una sola gara per infortunio, quindi fisicamente è sempre stato a posto. Bilancio sicuramente negativo, col club rossonero che deve decidere cosa fare: l’investimento è stato importante, e già così si è depauperato. Vero che il belga ha 22 anni, ma deve mettersi in riga subito. Evidente che Pioli ormai non lo tiene in considerazione come un titolare, per questo la “classica” idea del prestito prende sempre più corpo.
Se si trovasse una squadra pronta a puntare su di lui, la cessione probabilmente sarebbe la soluzione migliore. Si fa il nome dell’Atalanta, visto che Gasperini è alla ricerca di un giocatore con quelle caratteristiche (soprattutto se Pasalic dovesse partire) e in particolare il tecnico bergamasco è bravo a far crescere velocemente i giovani. Inoltre, De Ketelaere avrebbe un anno di calcio italiano come esperienza, che gli sarebbe sicuramente molto utile per tentare finalmente di imporsi con le sue qualità, che per ora nessuno mette in discussione.