Ci sono calciatori che hanno scritto pagine di storia del calcio: oggi parliamo di una vera e propria leggenda, scoprite chi è
Vogliamo mettere alla prova la vostra conoscenza del calcio, parlando di un giocatore misterioso, che per il momento non vi sveleremo. Si tratta di una leggenda del calcio italiano e non soltanto di quello, che ha scritto pagine indimenticabili di questo sport grazie alle sue giocate entrate nella memoria collettiva.
La foto, già da sola, dovrebbe indirizzarvi sulla buona strada, ma possiamo darvi qualche indizio in più, per capire di chi stiamo parlando e quanto impatto abbia avuto. Si tratta di un giocatore che con le maglie di Boca Juniors, Fiorentina, Roma e Inter è andato in doppia cifra per gol segnati per ben undici stagioni consecutive e che ha vinto in un caso la classifica dei marcatori del nostro campionato. In totale, in Italia, sarebbe arrivato a mettere a segno un totale di ben 200 gol. Le sue conclusioni erano di una violenza e precisione inaudita, un vero e proprio terrore per tutti i portieri che affrontava.
Un bomber da duecento gol in Italia: per descriverlo basta la parola
Gli indizi che vi abbiamo dato dovrebbero essere più che sufficienti. Crediamo ci siate arrivate da soli, se così non fosse in ogni caso vi sveliamo di chi stavamo parlando. Gabriel Omar Batistuta, per tutti semplicemente ‘Batigol’.
Con la maglia del Boca Juniors ha attirato l’interesse dei grandi club all’inizio degli anni Novanta. In quella fase, era l’Italia a dettare legge e su di lui mise le mani la Fiorentina. Con la maglia viola, ha segnato 207 reti, di cui 151 in Serie A. Delle sue 200 reti nei campionati italiani, 16 sono state realizzate in Serie B, dove retrocesse inopinatamente con il club toscano riportandolo però subito in massima serie. E nell’anno del ritorno in Serie A, vincendo la classifica marcatori con ben 26 gol segnati.
Altre volte è andato vicino al traguardo del titolo di capocannoniere, senza però riuscire a portarlo a casa, in un’epoca in cui i grandi attaccanti nel nostro campionato si sprecavano. Ma è rimasto senza dubbio uno dei più iconici per le sue esultanze e per la splendida fattura dei suoi gol. Ha vinto una Coppa Italia e una Supercoppa con la Fiorentina, con la maglia della Roma uno scudetto e una Supercoppa. In nazionale argentina, prima dell’avvento di Messi, deteneva il record di reti segnate con 54.