Il fantasista argentino resta il sogno proibito dell’Inter, ma la strada è tutta in salita, salvo in due casi combinati fra loro
Lionel Messi sembra essere arrivato a quel punto della sua carriera in cui può dire di aver davvero vinto tutto e non sapere cosa fare ancora per meritarsi l’effigie di fuoriclasse assoluto. Non che si possa già immaginare un ritiro prematuro, perché avrebbe ancora così tanto da scrivere della sua lunghissima storia di successi che lascerebbe tutti a bocca aperta per il dispiacere. Piuttosto starebbe entrando in una nuova fase che presto potrebbe portarlo lontano dai riflettori mediatici del Paris Saint-Germain con la cui maglia, volente o nolente, è riuscito a fare ben poco soprattutto in Champions League.
In Italia molti sperano che possa decidere di approdare in Serie A, magari all’Inter. Eppure, rebus sic stantibus, le chance d’acquisto a parametro zero per il club nerazzurro sono comunque nulle per via di una situazione finanziaria precaria che non permetterebbe a Messi l’ingaggio necessario al suo sostentamento. La dirigenza è all’opera per garantire a Simone Inzaghi una rosa competitiva pur salvaguardando i bilanci e saranno necessari almeno 60 milioni di euro di uscite per pareggiare i conti in rosso. Con l’argentino, in altre parole, si finirebbe soltanto per peggiorare la situazione. A meno di due clamorosi movimenti che potrebbero giovare la società in mano al presidente Steven Zhang per un colpo da paura come questo.
Calciomercato, clamoroso Messi: altro che rientro al Barcellona
Il primo sta proprio nel fatto che Zhang non dovrebbe restare alla guida dell’Inter. Semmai, con l’acquisizione delle quote maggioritarie dell’Inter da parte del fondo del Bahrain che porta il nome di Investcorp, potrebbero essere messi a disposizione della nuova società almeno 100 milioni di euro da poter gestire autonomamente sul mercato. Eventualmente anche per il Campione del Mondo uscente.
Messi, però, sogna il rientro al Barcellona e l’ambiente catalano farebbe di tutto per riportarlo lungo le coste del Mediterraneo. Ma anche in questo caso le lacune di un potenziale approdo nella ‘sua’ terra adottiva sono pressoché impossibili da colmare entro il termine della prossima estate, in funzione della stagione seguente. La motivazione è legata soprattutto dalle forti pressioni della regolamentazione del Fair Play Finanziario imposta dall’UEFA sulla gestione del monte ingaggi già ampiamente sforato con le mosse di mercato precedenti. Questo grande limite, tuttavia, potrebbe aprire le porte proprio all’Inter di Investcorp uno scenario inedito tutto da definire. Per passare da fantamercato a realtà basterebbe davvero poco, nulla di assurdo. Servirebbero ‘soltanto’ gli investimenti giusti.