Parole sorprendenti del terzino sinistro del Milan Theo Hernandez in conferenza stampa sul proprio futuro e su quello della squadra
Calato lui, calato il Milan. Fuori forma lui, la squadra ha faticato oltremodo in zona gol. L’importanza di Theo Hernandez nella compagine rossonera è tutta nella coincidenza -che tale, appunto, non è- tra la sua brillantezza e le prestazioni della squadra: un rapporto di proporzionalità diretta. Il periodo buio attraversato dall’ex Real Madrid dopo il Mondiale -e sul quale il francese è tornato nella conferenza stampa alla vigilia del match col Napoli- ha coinciso col drastico calo della squadra.
Ora però il transalpino sembra aver ritrovato le giuste motivazioni: inevitabilmente, verrebbe da dire, considerando quanto si giocherà il Milan – anche in campionato, non solo in Champions – nelle settimane a venire. Theo ora appare carico al punto giusto. Forse addirittura ‘troppo’, se andiamo a riprendere le parole rilasciate a proposito della supersfida europea contro la formazione allenata da Luciano Spalletti.
Theo senza limiti: dalla Champions al Pallone d’Oro
“Non penso al futuro, ora penso solo alla partita col Napoli. Credo che possiamo vincere la Champions, ma come già detto è importante giocare come sappiamo fare, abbiamo lavorato per dare il massimo“, ha dichiarato ai giornalisti Theo Hernandez. L’autostima dunque è ai massimi livelli, come dimostrano anche i successivi pensieri espressi a mezzo stampa: “Io da Pallone d’Oro? Non si sa mai”, ha concluso. Alcuni tifosi del Diavolo hanno scorto un piccolo pericolo nelle parole del giocatore. C’è la preoccupazione che il recente trionfo dei rossoneri contro il Napoli abbia fatto perdere quel senso di umiltà che poi è stata la base per costruire la partita perfetta andata in scena al ‘Maradona’.
Il volo pindarico relativo ad una possibile affermazione finale nella competizione per club più prestigiosa d’Europa suona un po’ come un campanello d’allarme nella testa di tanti appassionati rossoneri. Anche il riferimento al possibile Pallone d’Oro del francese -eventualità oggettivamente poco probabile- ha fatto storcere la bocca a più di qualcuno.
L’importante, sottolineano tanti altri, è che Theo risponda sul campo come molte volte ha fatto negli ultimi anni. Tutti hanno ancora negli occhi le ottime giocate -la fantastica cavalcata coast to coast contro l’Atalanta nel campionato scorso su tutte- che hanno contribuito enormemente alla vittoria dello Scudetto meno di 12 mesi fa. Serve quel giocatore per pensare di avere la meglio sul Napoli. E poi chissà, un altro passo verso la finale di Istanbul sarà stato fatto. E allora sarà forse più lecito sognare in grande.
