Momento molto delicato per Zlatan Ibrahimovic. L’ultimo infortunio subito dall’attaccante potrebbe essergli fatale dal punto di vista della carriera.
Si scrive Zlatan Ibrahimovic, si legge immortale. L’attaccante svedese classe 1981 è un vero e proprio highlander del mondo del calcio, un sempreverde che non intende assolutamente fare passi indietro.
Il centravanti del Milan sta però vivendo un momento molto particolare di carriera. Superati i 41 anni di età, Ibrahimovic è stato costretto ad un lungo stop che gli ha fatto saltare tutta la prima parte di stagione.
Colpa dell’intervento obbligato al ginocchio che Ibra ha deciso di affrontare dopo lo Scudetto vinto a maggio 2022 con il Milan. La ripresa e la riabilitazione lo hanno costretto a circa 7 mesi di stop, con il rischio anche di non riuscire a rientrare più.
Ibrahimovic è finalmente tornato a disposizione del Milan e della Nazionale svedese nei primi mesi del 2023. Ma invece di una seconda parte di stagione da protagonista assoluto, l’attaccante rossonero si è fermato di nuovo.
Proprio in ritiro con la sua Svezia, Zlatan ha accusato un infortunio muscolare alla coscia che, per un atleta over-40, è sicuramente molto più delicato e tosto da risanare. Il recupero di Ibrahimovic non è ancora stato programmato e ora l’attaccante rischia di restare ai box ancora a lungo.
Inoltre, come scrivono anche i quotidiani esteri, il Milan non sembra intenzionato a rinnovare il contratto da calciatore a Ibrahimovic. La sua seconda avventura rossonera sembra al capolinea, visti i tanti, troppi stop muscolari che ormai lo svedese sta continuando a subire. Grati in eterno a Ibra, i rossoneri vorrebbero però andare oltre e puntare su calciatori più giovani e maggiormente sani del punto di vista atletico.
La fine della carriera calcistica di Ibra è vicina? Forse sì, forse no. Di recente il 41enne aveva fatto intendere di avere ancora tanti stimoli e voler continuare a giocare. Chissà se l’ultimo infortunio alla coscia possa avergli fatto cambiare idea. Il Milan intanto sarebbe pronto ad accoglierlo in una vesta diversa, da dirigente, allenatore (nel vivaio) o ambasciatore del club nel mondo.
Tutto dipenderà dalle decisioni di Ibrahimovic, che potrebbe anche ascoltare qualche offerta estera e terminare la sua lunghissima carriera da attaccante altrove. Tornando nella sua Svezia, oppure in un paese esotico dove guadagnerebbe molto a livello contrattuale. I prossimi due mesi saranno determinanti.