I calciatori spendono e spandono, le spese folli dei top player sono tra le più curiose e incredibili, spaziando un po’ in tutti i campi.
Il portafogli dei calciatori è illimitato, così gli acquisti impazzano con spese davvero ai limiti della follia. Ci sono così investimenti come quelli di Ibra, piazzate come quelle di Cassano e acquisti davvero curiosi come nel caso di Henry e di altri protagonisti nel mondo del calcio.
Avere tanti soldi è un po’ come non averne: non si sa mai come comportarsi. Nel caso dei calciatori, poi, il rischio è di spenderli davvero per cose assurde, passatempi dispendiosi e investimenti ai limiti della follia. I calciatori hanno una vita dorata, per quasi tutta la stagione sono ospiti della società (dal cibo all’abbigliamento) ed hanno ben poche preoccupazioni sul lato economico.
Le spese folli sono tante, da Ibra a Cassano, passando per altri attaccanti come Balotelli ed Henry, ci sono tante curiosità da andare a scoprire.
Spese pazze, la lista dei campioni
Come riporta Vanity Fair, gli attaccanti in particolar modo sono tra i più spendaccioni. Sono delle spese folli quelle di chi realizza gol, forse sono proprio i premi partita maggiori a scatenare la fantasia e lo shopping. Gli acquisti dei calciatori sono così incredibili, partendo da Cristiano Ronaldo e dal suo parco macchine dal valore di 7 milioni di euro, il jet personale e l’isola che aveva regalato a Jorge Mendes. Ibrahimovic risponde, dal canto suo, comprando una chiesa… ma trasformandola in un resort, qualcosa che ha fatto imbestialire i fedeli.
Pallino per l’imprenditoria ma anche scelte assurde per i calciatori. Da Cissè, ex meteora della Lazio, che ha comprato per due milioni di euro un titolo nobiliare, passando per Cassano che aveva comprato una Ferrari viola, non proprio il massimo per il gusto estetico, a ruota anche Balotelli che spesso ha acquistato autovetture con grande disinvoltura.
Henry invece si è concentrato sull’amore per i pesci, facendosi costruire un acquario da far invidia a un centro vacanze: alto 12 metri, 20mila litri d’acqua e trecento specie diverse di pesci a nuotare. Indietreggiando in campo, rimane nella storia quanto accaduto a Roberto Baggio con la miniera in Perù che in realtà non esisteva: gli dissero che poteva essere estratto del marmo nero che valeva più dell’oro, la spesa folle fu una truffa storica. Più concreta invece una delle ultime spese di Arturo Vidal, già proprietario di una scuderia di cavalli: ha comprato una Fiat Panda 4×4, un “bolide” da meme ma che alla fine regala più emozioni di una spider.