Il tecnico del Real Madrid è in costante apprensione per quello che succedendo all’ambiente Milan a cui deve la sua straordinaria carriera.
Mentre il Real Madrid cerca in tutti i modi di tenere il passo del Barcellona di Xavi sempre più in alto e vicino alla conquista della Liga, il tecnico dei Blancos Carlo Ancelotti non può non considerarsi preoccupato per ciò che sta succedendo in Italia a una delle persone a cui deve la sua carriera.
Ancelotti infatti non ha mai dimenticato i colori rossoneri del Milan con i quali, oltre ad aver vinto due straordinarie Champions League (2003 e 2007), ha un rapporto viscerale e che dura da più di 30 anni essendo stato Re Carlo uno dei migliori calciatori dell’era d’oro del Milan. Pertanto è normale che l’allenatore di Reggiolo sia sempre vicino alla sua ex squadra che in questo momento della stagione tra l’altro sta lottando sul fronte Champions League come mai aveva fatto negli anni precedenti.
Ancelotti non dimentica Berlusconi: svelato un retroscena
In queste ore Silvio Berlusconi si trova ricoverato in terapia intensiva all’Ospedale San Raffaele di Milano. È ricoverato da almeno una settimana a causa di una infezione polmonare che ha agito in un quadro clinico che si è fatto complesso vista la presenza di una leucemia mielomonocitica cronica, malattia molto difficile da affrontare. Tuttavia, malgrado le ore drammatiche vissute dall’ex numero uno del Milan, arrivano messaggi di conforto da parte di amici e colleghi che hanno vissuto con lui momenti indimenticabili segnati da storiche vittorie. Tra questi spicca proprio Ancelotti che, intervistato da Rai Radio Uno, non ha voluto dimenticare il suo ex presidente: “Sono molto legato a lui – afferma l’ex allenatore rossonero -, Berlusconi è sempre stato amato da tutti“.
Poi svela un piccolo retroscena legato al temperamento che l’imprenditore aveva per spronare la squadra. Ancelotti infatti ricorda i momenti nei quali riusciva a essere stimolante anche quando le difficoltà erano dietro l’angolo: “È stato ed è tuttora un grande presidente che sapeva essere stimolante nei momenti difficili, mentre in quelli buoni riusciva a mettere un po’ di pepe”. Le dichiarazioni di Ancelotti dunque fanno capire il motivo per il quale il Cavaliere sia considerato da tutti coloro i quali sono passati per il Milan come una persona che veramente teneva ai colori e ai tifosi. Non a caso anche i sostenitori del Monza, attuale squadra presieduta dell’imprenditore, non intendono lasciare solo il presidente mediante messaggi di conforto.