Sembra già pronto a fare le valigie e a lasciare il Milan in estate: Maldini deluso, cessione dietro l’angolo
È ormai chiaro quale sarà il progetto del Milan, per il presente così come quello che riguarderà il futuro prossimo della squadra di Pioli. L’ora si chiama campo, c’è da difendere l’inserimento tra le prime quattro in campionato che concederà al ‘Diavolo’ di partecipare alla fase a gironi della prossima Champions League.
Ma non solo. Perché l’attuale cammino europeo degli uomini di Pioli non solo non si è ancora interrotto ma rischia di sorprendere, in un mese d’aprile che promette scintille. Perché a maggior ragione dopo lo 0-4 rifilato al Napoli in campionato, le possibilità di giocarsela quantomeno alla pari contro i futuri campioni d’Italia è un pensiero costante nella mente di Pioli e dello stesso Maldini.
Il Milan, quando scende in campo da Milan, può giocarsela contro chiunque. Al netto, è chiaro, di una rosa che è tutt’altro che perfetta e andrà puntellata nella sessione estiva di calciomercato che riaprirà ufficialmente il 1 luglio 2023. Ed in ogni reparto, infatti, la squadra ha presentato limiti che andranno rivisti, rivisitati, nell’ottica di un miglioramento necessario per la stagione 2023/24. A partire dalla difesa dove un solido vice Theo Hernandez, visto che Ballo-Touré non ha convinto, andrà per forza consegnato nelle mani di Pioli.
Attenzione al destino di Kjaer che ha lamentato lo scarso utilizzo da parte dell’allenatore emiliano e, a 34 anni ed in scadenza tra poco più di dodici mesi, potrebbe a sorpresa lasciare Milanello.
Se in attacco la questione è decisamente complicata, con il rinnovo di Giroud ancora in fase di elaborazione e le possibilità sempre crescenti che Ibrahimovic si ritiri al termine della stagione, è in mediana che il ‘Diavolo’ è pronto a voltare pagina e cambiare aspetto. Ed un nome su tutti, acquistato nell’estate 2021 ma sbarcato a Milanello solo lo scorso giugno, potrebbe essere vicinissimo a dire addio al Milan. Si tratta di Yacine Adli, talento francese classe 2000 che ha fatto enorme fatica a ritagliarsi uno spazio nello scacchiere di Pioli.
Il 22enne ha all’attivo, infatti, solo 5 apparizioni con la casacca rossonera con un minutaggio quasi mortificante: 121′ sul rettangolo verde. E la voglia di giocare con continuità, per proseguire il percorso di crescita, potrebbe spinge Adli ed il Milan stesso a valutare la cessione a giugno. Magari in prestito, visto che la società di via Aldo Rossi crede nel suo gioiello e vorrebbe poi puntarvi in futuro. Sta di fatto che il futuro di Adli difficilmente, l’anno prossimo, si chiamerà Milan: una separazione inevitabile, per permettere al giocatore di esprimere tutto il suo potenziale altrove.