L’ex centravanti dell’Inter, ritiratosi nel 2016 dal calcio professionistico, è diventato irriconoscibile: sembra davvero un’altra persona.
I tifosi dell’Inter ricorderanno benissimo le sue sassate di sinistro che molto spesso andavano in rete. Durante la sua carriera ha espresso una minima percentuale del suo potenziale, ma quando era in forma fisicamente risultava semplicemente devastante sotto ogni punto di vista.
Adriano insomma è stato un attaccante di cui i tifosi dell’Inter, ma non solo viste le sue fruttuose avventure a Parma e a Firenze, hanno conservato un buon ricordo: parliamo di un attaccante formidabile, di un centravanti che quando era in forma nessuno riusciva a ostacolare. La specialità della casa era un micidiale sinistro che riusciva calibrare come mai nessuno aveva fatto. Peccato per la sua “testa calda” perché sarebbe potuto diventare uno dei migliori centravanti della sua generazione.
Come suoi molti colleghi brasiliani, anche lui è passato dall’essere in forma ad accumulare un grande peso che ha condizionato anche la sua immagine. Adriano infatti oggi appare irriconoscibile, ma nelle ultime settimane ha iniziato un duro lavoro in palestra con l’obiettivo di perdere peso. C’è da dire che negli ultimi anni ne ha passate di cotte e di crude: stiamo pur sempre parlando un atleta molto sensibile, che a più riprese ha affermato di aver cambiato il suo giudizio sul calcio dopo la morte del padre, avvenuta a causa di un malore fulminante nel 2004 mentre il calciatore era da poco tornato a Milano.
Gli cadde il mondo addosso e da lì è drasticamente cambiato il suo rapporto con il pallone, come ha egli stesso ammesso in una intervista concessa a The Players Tribune nella quale ha detto più volte di non aver ancora metabolizzato quel lutto terribile.
Adriano, malgrado le sue vicissitudini familiari abbastanza tristi, rimane un attaccante che in Italia ha dimostrato di saper giocare alla pari di campioni come Zlatan Ibrahimovic, Clarence Seedorf, Javier Zanetti, Esteban Cambiasso, Adrian Mutu e tantissimi altri. A dimostrazione che il natio di Rio de Janeiro era veramente forte.
Se lo ricordano molto bene persino i tifosi del Real Madrid che, durante un’amichevole dei Blancos giocata al Bernabeu contro l’Inter il 14 agosto 2001, si stropicciarono gli occhi dinanzi al talento del brasiliano: Adriano decise di tirare una punizione al limite dell’area “rubando” la sfera a Materazzi. L’attaccante scatenò un sinistro micidiale che sorprese persino un portiere esperto come Iker Casillas che non riuscì minimamente a opporsi a tale potenza.