Il futuro del centravanti svedese è tutt’altro che sicuro: la decisione su di lui è stata presa e lascia tutti senza parole
Zlatan Ibrahimovic e il Milan, un binomio vincente. Lo svedese è stato importante per la crescita per la squadra, fino allo Scudetto vinto lo scorso anno.
La sua figura del resto è stata importante in campo – soprattutto i primi mesi – ma soprattutto molto importante fuori. Si può dire dunque che Ibra sia diventato una sorta di mental coach, un mentore per i suoi giovani compagni che necessitavano di uno come lui per risalire la china e diventare protagonisti del nuovo corso del Milan. Quest’anno ovviamente è del tutto differente rispetto alla passata stagione: lo svedese è tornato dopo un infortunio che lo ha tenuto fuori praticamente quasi un anno e, al rientro dalla Nazionale, si è fatto male nuovamente. Stavolta è un problema muscolare.
La riflessione è d’obbligo. Ibrahimovic non offre garanzie sul piano fisico e si può tranquillamente dire che il Milan non lo aspetta più come un tempo: lo svedese, 41 anni, è considerato fondamentale per lo spogliatoio ma adesso deve prendere una decisione sul suo rinnovo.
Dopo l’ennesimo infortunio, la società si sta interrogando su quale strada scegliere al termine di questa stagione. Insomma, il rinnovo è tutto tranne che scontato. Tutto sarà più chiaro a fine campionato quando società ed entourage si incontreranno per prendere la decisione finale. Rinnovare per un altro anno oppure dirsi addio? Se il rapporto non dovesse continuare in campo, la società rossonera potrebbe proporre a Zlatan un futuro da dirigente, magari da ambasciatore come Baresi e Massaro. Una figura che però in questo momento non interessa all’ex Paris Saint-Germain.
Ibrahimovic è stato molto chiaro: si sente bene e vuole continuare a giocare ancora per un paio di anni. Ecco quindi che, se il Milan dovesse decidere di non rinnovargli il contratto (in scadenza a giugno 2023 e con uno stipendio “simbolico” da poco più di un milione), potrebbe aprirsi ad altre offerte. Galliani e Berlusconi sognano di portarlo al Monza, ma occhio a proposte dall’estero. Infine, l’ultima opzione è quella di un Ibrahimovic agente: potrebbe raccogliere l’eredità di Mino Raiola e, insieme al cugino Enzo, portare avanti la nuova agenzia (che ha mantenuto la procura proprio dello stesso Zlatan), distaccata da Rafaela Pimenta.