Finale di stagione ad alta tensione per tutti, ma in particolar modo per l’Inter: strada in salita per Simone Inzaghi e i suoi
Ci siamo, finalmente si ricomincia. La pausa nazionali aveva interrotto il filo della stagione calcistica per i club, che sono pronti a tornare in campo per la lunga volata finale. Adesso si va dritti fino alla fine, in campionato e nelle coppe, fino ai primi di giugno, per i match decisivi in tutte le competizioni. Una fase fondamentale anche per l’Inter di Simone Inzaghi.
I nerazzurri, pur fuori dalla lotta scudetto, devono ancora lottare per svariati traguardi e hanno comunque la possibilità di togliersi delle soddisfazioni. Anche se non sarà facile, tutt’altro.
L’avventura di Simone Inzaghi sulla panchina della Beneamata è stata fin qui piuttosto controversa. Tre trofei già conquistati (una Coppa Italia e due Supercoppe italiane) in un anno e mezzo, ma allo stesso tempo un rendimento troppo altalenante in alcuni momenti, che non ha reso felice la sua società.
In particolar modo, la dirigenza dell’Inter è rimasta delusa dallo scudetto perso in volata lo scorso anno con il Milan in maniera rocambolesca, e dall’essere rimasta tagliata fuori troppo presto, quest’anno, dalla corsa al vertice. Il Napoli sta disputando una annata sensazionale, vero, ma il distacco in classifica pesa troppo. E soprattutto, l’andamento delle ultime gare ha messo a rischio anche il piazzamento in zona Champions League.
Un obiettivo che andrà centrato a qualunque costo per il futuro del club, e per il suo in panchina. E che da solo però potrebbe non bastargli per la conferma. Inzaghi sarà chiamato a fare il massimo in tutte le competizioni, Coppa Italia e Champions League comprese.
Davanti al tecnico, si para un mese di aprile pazzesco. La corsa è particolarmente in salita per via di un calendario fittissimo, che gli riserverà ben nove partite in rapidissima successione.
Alla gara del 1° aprile contro la Fiorentina, si aggiungeranno quelle contro Salernitana, Monza, Empoli e Lazio. In mezzo, le due semifinali di Coppa Italia contro la Juventus e il doppio quarto di finale contro il Benfica in Champions. Con, al momento, giocatori fondamentali come Skriniar e Calhanoglu fuori. Per i nerazzurri, venire fuori da questo tourbillon sarà un’impresa.