L’esonero di Antonio Conte al Tottenham fa ancora discutere, in particolare scoprendo chi ha remato contro nello spogliatoio come gli ex Juve.
Diventa così un giallo bianconero quanto accaduto in Inghilterra, Conte non aveva tutto lo spogliatoio unito e c’era chi remava contro. In particolare, il peso di un ex Juve sarebbe stato decisivo per la scelta finale avvenuta nelle scorse ore.
Nel bene o nel male, Antonio Conte fa sempre parlare. Anche quando non è più il tecnico del Tottenham, l’esonero anticipato o per meglio dire l’addio consensuale ha aperto il vaso di pandora sui rapporti all’interno del club inglese.
Il tecnico non era amatissimo dallo spogliatoio, per usare un eufemismo, soprattutto c’era un ex Juve a remare contro Antonio Conte. Quasi una sorpresa per l’allenatore italiano, che lo aveva voluto al centro del progetto, lo ha portato comunque ad essere uno dei titolari indiscussi, diventando un protagonista dopo l’esperienza in Serie A.
Motivazioni che si rincorrono, come riporta Tyc Sport emergono dettagli sulla vicenda Conte-Tottenham. Ora la squadra è in mano al vice Stellini, un altro ex Juve (era nello staff del tecnico anche in Italia), ma sono stati alcuni calciatori a muoversi direttamente contro Antonio Conte. Andando direttamente dalla dirigenza a porre una sorta di ultimatum: o restiamo noi e va via il tecnico, oppure viceversa. Nessuna via di mezzo quindi, l’addio di Conte ha avuto il “beneplacito” anche di un ex Juve come Cristian Romero.
Bianconero transitato per poco, la cessione al Tottenham per Romero è avvenuta per tramite dell’Atalanta che lo aveva riscattato dalla Juve. Era stato però Conte a volerlo in rosa, ritenendolo ideale per la sua difesa a tre. Rapporti burrascosi dal punto di vista umano o diversi modi di intendere il ruolo: Romero non ha avuto un grande feeling con Conte, e il club inglese ha dovuto prendere atto di tutto questo.
Il rapporto tra Romero e il tecnico è stato analizzato dai media inglesi, Conte anche con Richarlison non era proprio ai massimi livelli di stima sportiva. Sul brasiliano però c’erano già state attenzioni in materia, Conte lo riteneva svogliato e il verdeoro era stato spesso provocatore nel Tottenham. La vicenda Romero un po’ sorprende, proprio perché Conte lo aveva voluto dopo averlo visto all’opera nell’Atalanta, era diventato decisivo da stopper e anche con gol pesanti. Il tecnico lo riteneva un calciatore ideale per il suo tipo di difesa, ma dopo la vittoria del mondiale evidentemente Romero ha accumulato tanta tensione con Conte.