Juve e Milan scenderanno a patti intavolando una trattativa utile per entrambe: a mezzo di scambio di prestito con diritto di riscatto
Il calo prestazionale subito dal Milan nel corso della seconda metà di stagione ha fatto riflettere gli addetti ai lavori sulle vere possibilità di competere con le altre grandi rivali del nostro campionato per lo Scudetto, non soltanto in questa stagione ma anche in quella che verrà. Dubbi che, per una big internazionale, non dovrebbero neppure sussistere.
Per questo motivo la dirigenza rossonera, capitanata da un attento Paolo Maldini coadiuvato dal prezioso Frederic Massara, non possono scendere a compromessi in futuro. Al di là di quella che potrebbe essere la permanenza o meno di Stefano Pioli sulla panchina, l’organico del Milan dovrà essere competitivo in tutte le sue forme e in tutti i suoi reparti.
Al momento, quello che potrebbe subire maggiori rivoluzioni è proprio il reparto offensivo: con il rinnovo di Rafael Leao ancora da decifrare, i ripetuti acciacchi di Zlatan Ibrahimovic e l’età anagrafica che non aiuta neppure Olivier Giroud, Maldini deve guardarsi necessariamente attorno. Includendo tra i partenti anche il flop Ante Rebic, frenato anch’egli da diversi problemi fisici e mai nettamente in partita nelle poche occasioni avute quest’anno.
Calciomercato, patto Allegri-Pioli: arriva lo scambio di prestiti
Il calciatore potrebbe essere quindi messo all’asta, accontentando la migliore offerente per una cifra che oscilli intorno ai 15 milioni di euro. Oppure, la dirigenza rossonera potrebbe valutare con lungimiranza ad uno scambio da intavolare con i rivali storici della Juventus.
Anche Massimiliano Allegri, infatti, avrà bisogno di un centravanti di buona corsa per la prossima stagione, considerando le potenziali uscite di Arek Milik e Moise Kean. L’aiuto di Rebic, in quest’ottica, potrebbe essere ottimale. E in cambio i bianconeri potrebbero giocare il cartellino del rientrante Arthur, centrocampista brasiliano in prestito al Liverpool, altro flop della società come il collega di reparto Leandro Paredes.
La chiave della trattativa potrebbe stare proprio nelle condizioni: scambio di prestiti con eventuale diritto di riscatto su entrambi i fronti, piazzando a 28 milioni quello del bianconero. Per Pioli si tratterebbe di una mossa utile che andrebbe a puntellare di qualità e finezza la mediana, sprovvista effettivamente di un calciatore di ruolo che possa smistare palloni con visione di gioco ed accuratezza tecnica. Nulla a che vedere con il tuttofare Sandro Tonali e con il più avanzato Brahim Diaz.