La Gazzetta dello Sport è sicura. A fine stagione sarà addio al Milan. Non è riuscito a conquistare il club e i tifosi. Decisione inevitabile
Il Milan ha già cominciato a valutare diversi aspetti in vista della prossima stagione. In primis il valore e l’utilità di alcuni calciatori in rosa. Nei primi mesi del campionato in corso ci si è resi conto che la squadra non aveva fatto il salto di qualità tecnico che ci si aspettava. Tradotto in soldoni, il mercato estivo non ha apportato miglioramenti alla rosa. Un fatto evidente soprattutto nel presente.
I nuovi acquisti Yacine Adli, Charles De Ketelaere, e quelli in prestito di Sergino Dest e Aster Vranckx si sono rivelati insufficienti. Parlano le prestazioni e i numeri. Cosa accadrà in estate? Alcuni di questi sono destinati probabilmente a salutare Milanello. Molti danno la colpa all’allenatore di non essere riuscito a lanciare i suddetti talenti e a trarre il meglio dalle loro caratteristiche. Ma è chiaro che le cose si fanno in due. E nonostante probabilmente la grande voglia di mettersi in mostra di questi giocatori qualcosa è andato storto.
Il più grande rimpianto è rappresentato dal belga, essenzialmente per l’investimento fatto per strapparlo al Club Brugge. I 32 milioni di euro più bonus non sono mai stati dimostrati sul campo, se non forse a sprazzi all’inizio del campionato. Ma per Charles De Ketelaere sembra esserci tutta l’intenzione di agire con pazienza, e quindi di aspettare ancora il suo exploit. Diversa la situazione dei restanti tre. La Gazzetta dello Sport fa un focus importante il tal senso.
Il Milan ha ovviamente bisogno della qualificazione alla prossima Champions League per assicurarsi grossi introiti da reinvestire sul prossimo mercato. Insomma, senza quella è difficile auspicare l’arrivo di giocatori di grande qualità e che possano assicurare un sensibile miglioramento della rosa a disposizione di Stefano Pioli. E attualmente è incerto l’obiettivo del quarto posto. La lotta con le rivali è più aperta che mai. Il Diavolo ha l’obbligo morale di non mancare il traguardo, ma tutto dipenderà dai prossimi risultati.
Come accennato, sarà però inevitabile disfarsi di quei giocatori poco utili o totalmente inutili alla causa. Uno di questi, secondo la Gazzetta dello Sport, è Yacine Adli. Il francese ha perso valore, lecitamente. Sono solo 121 i minuti giocati sin qui in gare ufficiali. Pochi, troppo pochi per un calciatore che avrebbe dovuto apportare grande qualità in zona trequarti. Arrivato come jolly del centrocampo (mediano o trequartista), Adli non è riuscito però a conquistare Stefano Pioli e l’area tecnica rossonera.
Sarà addio in estate, ne è sicura la Gazzetta dello Sport. Quello che era stato definito il “pittore” in Francia, nel suo periodo al Bordeaux, non è riuscito a disegnare calcio al Milan. Già a gennaio si era ipotizzata una partenza in prestito. Le pretendenti non mancavano, ma Maldini e Massara hanno preferito mantenerlo in rosa. La sua doppia esclusione dalla lista UEFA rende però l’idea della mancanza di fiducia nei confronti di questo giocatore.
Ovviamente con una rosa da 32 giocatori qualcuno andava pur escluso, e nelle gerarchie Adli ne ha diversi davanti. Un vero peccato, se ci pensiamo. Arrivato tra l’entusiasmo dei tanti, non è riuscito ad incidere. Siamo sicuri che il talento non manca, ma forse il Milan non è il palcoscenico adatto a questa fase della sua carriera.