La Gazzetta dello Sport si sofferma sugli acquisti di calciomercato del Milan. Per uno in particolare, il futuro sembra già deciso
La deludente sconfitta con l’Udinese ha acuito ulteriormente il momento di crisi in campionato per un Milan che, nel 2023, ha avuto un rendimento quasi da zona retrocessione.
Una situazione diametralmente opposta a quella di un anno fa quando, prima della pausa per le Nazionali di marzo, i rossoneri si prendevano la vetta della classifica poi conservata fino al termine della stagione nell’estenuante duello Scudetto con l’Inter.
L’ennesima sconfitta in campionato, oltre a confermare le difficoltà di una squadra diventata perforabile in difesa e inefficace in attacco, ha (ri)alimentato inevitabilmente le analisi su quello che è stato a tutti gli effetti un altro cruccio nella stagione del Milan, ovvero lo scarso rendimento dei calciatori acquistati nella scorsa sessione estiva di calciomercato.
Da De Ketelaere a Origi, da Adli a Vranckx e Dest, nessuno dei nuovi arrivi ha avuto un rendimento accettabile con le eccezioni di Thiaw (promosso titolare da febbraio) e Pobega, quest’ultimo comunque uscito da oltre un mese dalle rotazioni di Pioli che ha addirittura riproposto in mediana, Bakayoko, rimasto in rossonero dopo vari tentativi di cessione.
Milan, l’addio ormai è certo: riscatto impossibile
Per uno degli acquisti citati, il destino sembra segnato a fine stagione. Ci riferiamo a Sergino Dest. L’ex Barcellona è stato acquistato l’ultimo giorno di mercato, lo scorso settembre, per sostituire l’infortunato Florenzi, costretto a uno stop di cinque mesi per la lesione a un tendine.
Arrivato in prestito dai blaugrana, Dest è stato utilizzato da Pioli con maggiore continuità rispetto ad altri nuovi acquisti ma non ha mai convinto. Esordio subito deludente contro il Napoli a San Siro con un evitabile fallo su Kvarakskhelia, sanzionato con il calcio di rigore poi un’altra serie di prestazione altalenanti fino all’ultima dello scorso 24 gennaio nella sconfitta per 4-0 contro la Lazio.
Da allora Dest non ha più disputato un minuto con il Milan, non è stato inserito nella lista per la seconda fase della Champions League e, nelle ultime partite contro Udinese e Salernitana, il suo nome non è comparso nemmeno tra quelli dei calciatori in panchina con due mancate convocazioni.
Un indizio quest’ultimo che conferma ulteriormente quella che sarà . Impossibile infatti, stando alla Gazzetta dello Sport, che i rossoneri esercitino il diritto di riscatto fissato con il Barcellona a venti milioni. Dest, dunque, farà ritorno in Catalogna e vedremo poi quale sarà il suo futuro anche nei blaugrana che si avviano alla vittoria della Liga con ampio margine sul Real Madrid.