La brutta sconfitta subita contro la Fiorentina, ha evidenziato ulteriormente alcune certezze nel Milan, purtroppo, non in senso positivo. A fine stagione potrebbe cambiare tutto
Una sconfitta davvero deludente quella subita dal Milan contro la Fiorentina nella 25.a giornata di Serie A. Un ko meritato che ha interrotto la serie positiva di quattro vittorie consecutive tra campionato e Champions League e reso ancor più complicata la situazione dei rossoneri in classifica con il sorpasso subito dalla Lazio vittoriosa a Napoli.
Emblematico della prestazione decisamente sottotono offerto dal Milan al Franchi è il dato dei palloni toccati, con i piedi, da Mike Maignan, ben 61, un numero che ha quasi eguagliato quello dei tocchi prodotti dalla totalità degli attaccanti (Rebic, Giroud, Ibrahimovic e De Ketelaere) che si è fermato a 70.
Male anche la difesa, ad eccezione del solo Maignan. Ennesima incertezza stagionale per Tomori sull’episodio da rigore di Ikone mentre Thiaw è apparso decisamente ben lontano delle prestazioni incoraggianti offerte nei match precedenti. Insieme a Maignan, l’unica sufficienza è per Theo Hernandez, autore di un bel gol nel finale, il secondo consecutive. Sottotono anche Tonali mentre a Bennacer va data almeno l’attenuante del rientro dopo un mese di assenza.
Milan, quante bocciature a Firenze
L’assenza di Leao, squalificato per l’ammonizione in diffida rimediata contro l’Atalanta, si è fatta sentire eccome in un reparto offensivo, incapace di produrre occasioni per gran parte della partita.
Giroud ci ha provato con una girata al volo nel primo tempo e un colpo di testa respinto da Terracciano dopo il vantaggio viola di Gonzalez su rigore. Qualche sprazzo da De Ketelaere cui non possono essere addossate demeriti ulteriori. Male, invece, Rebic.
Prestazione insufficiente per il croato, tornato titolare al posto di Leao. Stenta a decollare la stagione di Ante, condizionata anche dagli infortuni e inevitabili sono anche le riflessioni sul suo futuro. Non è più un “intoccabile” Rebic, per il quale si è scritto di una possibile cessione a fine stagione con possibili acquirenti dalla Bundesliga, campionato nel quale ha già militato con l’Eintracht.
“Desolante”, così la Gazzetta dello Sport ha definito la prestazione di Origi, subentrato proprio a Rebic nella ripresa. Ennesima serataccia per il belga che, nel 2023, si è segnalato solo per il gol segnato nella disfatta contro il Sassuolo.
Non può essere soddisfatto il Milan del rendimento dell’ex Liverpool che non sta dando l’apporto che ci si aspettava come alternativa o supporto a Giroud. Anche per Origi, i rossoneri potrebbero valutare possibili offerte, specie in caso di un investimento importante nel reparto offensivo, quest’ultimo vincolato alla possibile qualificazione in Champions League.
Pioli punta su Bakayoko, e gli altri ?
Sembrava destinato a lasciare il Milan a gennaio, dopo il mancato addio della scorsa estate. Ora è tornato in campo con Pioli che gli ha dato fiducia a partita in corso contro Monza e, ieri, con la Fiorentina.
Ha stupito e non poco il ritorno in campo di Bakayoko negli ultimi match in cui, con Bennacer infortunato, Pioli ha schierato da titolare Krunic, squalificato al Franchi. Una scelta a sorpresa quella del tecnico rossonero che non ha più puntato su Pobega (principale alternativa di ruolo in mediana) e non ha concesso più spazio a Vranckx. Per quest’ultimo una vera bocciatura che prelude al mancato riscatto dal Wolfsburg, stesso destino per Dest, destinato al ritorno a Barcellona. Per l’esterno statunitense, ultima presenza in campo lo scorso 24 gennaio con la Lazio.
Ieri, infine, si è rivisto in campo anche Adli. Suo uno degli assist che ha propiziato il gol di Hernandez nel finale. I tifosi, sui social, reclamano più spazio per il francese. Gli sarà concesso ? Vedremo..
