Adli e il Milan avrebbero potuto salutarsi nel calciomercato a gennaio, poteva esserci un nuovo club per il francese per giocare con maggiore continuità.
Dopo il mondiale del Qatar ci sarebbe sta questa possibilità con l’addio al gruppo di Stefano Pioli, i tifosi si sono divisi a metà per questa operazione societaria.
Il Milan aveva messo Adli sul mercato, non pienamente soddisfatta del suo apporto. Pioli ha ancora molte incertezze a centrocampo. Il fatto di non avere trovato l’erede di Kessiè ha messo tutto in discussione, ponendo così il francese nella lista dei partenti.
Una specie di esame continuo quello del centrocampista a Milano. Pioli non ne è stato pienamente convinto, in attesa di vedere il miglior Adli.
Esami su esami, i rossoneri valutano come giocherà questi mesi…soprattutto in allenamento. Maldini punta molto su Adli, capendo l’utilità e le qualità del ragazzo.
Adli poteva lasciare il Milan nel calciomercato, alcuni club di Serie A avrebbero potuto stuzzicare il club rossonero ma non il francese che ha deciso di restare.
Milan, Adli-Maldini: decisivo un incontro tra le parti
Come rivelato da Calciomercato.com, nelle scorse settimane un incontro tra Maldini e il centrocampista francese è stato utile per la sua permanenza al Diavolo: “Adli é il secondo giocatore meno utilizzato della rosa del Milan dietro a Mirante con soli 114 minuti in campionato. Le qualità di Adli sono note e le offerte di certo non mancavano a gennaio per un trasferimento in prestito. Dalla Sampdoria alla Cremonese, passando per diversi club francesi ma la risposta è stata sempre la stessa: no, grazie.
Ha meno presenze di quante ne avessi io nei giorni in cui la prof di latino interrogava, eppure Yacine #Adli riesce sempre e comunque a regalare sorrisi e fare gruppo. Qui sembra addirittura già conoscere il testo del nuovo coro della #CurvaSud. Quanto vorrei vederlo in campo❤️ pic.twitter.com/BP43hUU3fe
— Alessandro Jacobone – Milanisti NE (@NonEvoluto) February 27, 2023
Decisivo è stato il confronto con Maldini, quasi da figlio a padre, per questo tipo di scelta. Il direttore tecnico rossonero ha esortato il francese ad avere pazienza e a lavorare duro perché la società ha fiducia in lui ed è convinto che prima o poi verranno fuori le sue qualità. Lo stesso Yacine si sente parte integrante del gruppo, ha legato con tutti e non vuole essere definita come una meteora di passaggio. La convinzione dell’ex Bordeaux è quella di poter diventare importante per il Milan, un segnale anche per il futuro”.
Quest’estate potrebbe partirà sicuramente nel ritiro rossonero per poi… fare le giuste valutazioni. Ipotesi che si fanno nella speranza che arrivi la sua chance in questa stagione, con Adli che nel frattempo continuerà a lottare a centrocampo. E, con ogni probabilità, provare a dare il suo apporto qualora fosse chiamato in causa da Pioli.