Il Milan la prossima estate potrebbe avviare una rivoluzione totale che coinvolgerebbe non solo la guida tecnica, ma anche i giocatori
I risultati negativi tra gennaio e febbraio del Milan hanno messo in evidenza le lacune clamorose di una squadra che l’anno scorso ha vinto il campionato in volata con l’Inter. E’ andato via Kessie a parametro zero e non è stato sostituito. Maldini e Massara hanno fatto una scelta: prendere dei giovani talenti da far maturare e creare, quindi, dei campioni in casa. La poca fiducia che Pioli ha dato ai nuovi acquisti ha fatto discutere parecchio, solo nell’ultimo periodo Malick Thiaw ha trovato più spazio, con il passaggio alla difesa a tre.
De Ketelaere vive un brutto momento, certo, ma la sensazione è che basta un attimo per vedere all’opera tutte le sue qualità. Un assist vincente, o un gol, cosa che manca dalla partita casalinga con il Bologna. E comunque venire da un altro campionato per ragazzi ventenni e comportarsi come se fossero dei campioni fatti e finiti è complicato.
Non ci è riuscito nemmeno Rafael Leao, oppure Tonali, che era Brescia e non in Belgio o in Germania. Le tre vittorie per 1-0 contro Torino, Tottenham e Monza hanno dato un bel po’ di respiro al Milan, il cui obiettivo principale resta la qualificazione alla prossima Champions League. Fondamentale per crescere e intervenire seriamente sul mercato. E proprio dalla prossima estate potrebbe esserci una vera e propria rivoluzione e questo riguarderebbe non solo Stefano Pioli, ma anche Rafael Leao.
Milan, senza Champions via Pioli e Leao
Secondo quanto riferito da Fichajes.net, il Milan ha dato un ultimatum a Stefano Pioli. In caso di mancata qualificazione in Champions League, ci sarà l’esonero per l’allenatore rossonero che ha rinnovato il proprio contratto fino al 2025 soltanto qualche mese fa. E non solo. A un anno dalla scadenza di Rafael Leao, ci sarebbe anche l’addio del portoghese che emigrerebbe verso nuovi lidi, magari quelli dei top club inglesi qualificati alla coppa dalle grandi orecchie. Già adesso la trattativa per il rinnovo è complicata, senza la Champions diventerebbe impossibile, anche sostenere una spesa da circa 7 milioni di euro a stagione. Cardinale ha le idee chiare, anche perché è cosa nota che apprezza molto le qualità di Antonio Conte che vuole lasciare il Tottenham e tornare in Italia.
Milan, per il post Pioli c’è anche Conte
Cardinale è arrivato a Milano per assistere alla partita col Tottenham dei giorni scorsi. Ha ribadito la fiducia a Pioli per il presente e il futuro, vuole tenere l’ambiente calmo consapevole del momento difficile e permettere alla squadra di raggiungere l’obiettivo. Ma il suo sogno è vedere Conte sulla panchina del Milan. Ha rilevato il club pochi mesi fa, sa bene che l’allenatore degli Spurs è un vincente e in Serie A lo ha già dimostrato sulle panchina di Juventus e Inter, tra l’altro vincendo in condizioni abbastanza complicate soprattutto con i bianconeri. Pioli ha il destino nelle sue mani e tutte le qualità per riprendersi.