Elon Musk vuole il Manchester United. Questo trapela dalle recenti indiscrezioni del Daily Mail: i tifosi inglesi sembrano contrariati.
Elon Musk non è solo Tesla, ma è anche testa. Il magnate per diventare così importante e influente ha impelato anni. Risulta, infatti, che il miliardario sia ancora tra le persone più ricche del mondo. Insieme a lui Jeff Bezos, fondatore di Amazon, ma i soldi non fanno la felicità. In special modo quando non ci sono: le recenti indiscrezioni vorrebbero il magnate molto vicino al Manchester United.
La possibilità del milionario a capo dei Red Devils scombussola i tifosi, i quali non pensano al mercato ma alle conseguenze dell’approdo del manager all’Old Trafford. Un uomo così potrebbe far vivere momenti magici alla compagine britannica, ma non ci sono solo i soldi e i colpi di mercato: la gestione di una società presuppone anche un clima sereno e obiettivi comuni. Significa remare dalla stessa parte.
Elon Musk è da sempre un battitore libero. Uno che se ne infischia delle gerarchie: non ama l’ordine costituito e vuole soltanto sparigliare le carte. Fare le cose per lasciare un segno, non importa a quale prezzo: non si tratta di ragioni economiche, ma di volontà precise che spesso poco hanno a che fare con la mera gestione economica. L’ultima “follia” targata Musk sono i viaggi lunari: il magnete intendeva e intende portare i viaggi lunari all’estremo. Fare una fonte di guadagno turistica l’esplorazione lunare: rendere la Luna un luogo di vacanza.
Quasi fosse una località del sud dove prendere il sole (ossimoro incredibile) e passare le giornate. Una capatina sulla Luna in totale comfort. Questo uno dei tanti piani che l’ha visto e lo vede protagonista: l’altro – attuato – è quello di comprare Twitter per rivoluzionarlo. La “macchina del cambiamento”, però, è in caduta libera perchè Musk si sarebbe rivelato un vero e proprio despota che schiavizzerebbe i suoi dirigenti cambiando le carte in tavola con una frequenza inaudita: prima la querelle sugli orari, poi i tagli repentini al personale.
Migliaia di persone senza lavoro, per non parlare degli investimenti sbagliati. Il miliardario detiene il record di aver sperperato 200 miliardi di dollari. Perdita che gli è costata, tra le altre cose, il titolo di uomo più ricco del mondo. Ora Musk ha “soltanto” 137 miliardi di dollari: pochi spiccioli. I tifosi britannici temono che possa portare il Manchester sul lastrico, per questo vorrebbero altre prospettive per i Red Devils. L’attuale proprietà fa sapere di stare vagliando diverse ipotesi con altrettanti offerenti. Musk non sarebbe solo nella corsa al club, questo potrebbe aumentare la sua competitività, con tutto quel che comporta. All’Old Trafford Musk non è ben visto, quasi quanto sulla Silicon Valley.