Ha del clamoroso quanto sta accadendo in Germania! Il club di Bundesliga è finito nel mirino della giustizia a causa del suo presidente…
Si pensa sempre al calcio come un mondo pulito, almeno dal punto di vista della salute. Le nuove tecnologie mediche, gli enormi passi in avanti della scienza, hanno permesso di controllare in maniera attentissima l’utilizzo di stupefacenti da parte degli atleti. Ma quando a fare uso di sostanze illecite sono i dirigenti, o addirittura i presidenti dei club? Molto più difficile in questi casi accorgersi del danno. Ma in certe circostanze possono entrare in gioco altri fattori, assurdi, che portano a galla la verità.
E’ il caso di quanto sta accendo in Germania. Nella massima seria tedesca di calcio, la Bundesliga, un club è finito sotto l’occhio del ciclone. Colpa del suo Presidente, indagato per uso e detenzione di cocaina. Di chi stiamo parlando? Di Peter Fischer, numero uno dell’Eintracht Francoforte, indubbiamente una delle società più celebri del calcio tedesco. Come riferisce Tuttosport, il pubblico ministero di Francoforte sul Meno ha avviato un’indagine nel confronti del patron tedesco per acquisto, detenzione illegale e uso di cocaina.
Ad essere indagati anche la moglie e il figlio 25enne di Fischer. Ma come è venuta fuori la clamorosa verità? La notizia è scandalosa!
Fischer indagato, la prova dal figlio…13enne!
L’Eintracht Francoforte sfiderà tra qualche giorno il Napoli di Spalletti in Champions League. Doppia sfida, andata e ritorno, degli ottavi di finale. La squadra sicuramente non arriverà al meglio alla gara dopo quanto sta succedendo al suo Presidente. Ma certe cose, si sa, possono avere delle grosse conseguenze. Il fatto più assurdo è che il pubblico ministero ha cominciato ad indagare in seguito alle azioni del figlio di soli 13 anni di Peter Fischer. Perchè vi starete chiedendo!
Il ragazzino, secondo le prime ricostruzioni, avrebbe consumato cocaina tra i banchi di scuola insieme ad un compagno di classe. A lanciare l’allarme è stata la madre di quest’ultimo, che si era accorta del comportamento strano dei due, soprattutto della loro evidente alterazione d’umore. Dalla segnalazione della donna sono scattati tutti i controlli del caso da parte delle autorità tedesche. Decisiva è stata la perquisizione in casa di Fischer, dove grazie ad un cane anti-droga sono state rinvenute tracce di cocaina su un dessert che proprio lui stava consumando.
Nello stesso appartamento è stata ritrovata anche della marijuana, e a dare prova dell’assurdità del fatto è che tali sostanze – da quanto trapela – erano poste in modo tale che il minore (figlio di 13 anni) potesse averne un accesso incontrollato. Seguiranno altre indagini alla vicenda, che già così è abbastanza clamorosa. Il fatto che un minore possa far uso di determinate sostanze è una notizia che fa accapponare la pelle! Se il tutto venisse confermato, non se la passerebbe bene Peter Fischer, e con lui anche l’Eintracht Francoforte.
