Dani Alves in carcere in condizioni esclusive: “Ecco come lo trattano”

Dani Alves è detenuto in un carcere di Barcellona ormai da settimane. Arrivano dettagli clamorosi su come se la passa il giocatore in prigione!

E’ un periodaccio per Dani Alves, non ci sono dubbi! Dalle stelle alle stalle è un attimo in alcuni casi. L’inferno per il brasiliano, ormai è risaputo, ha avuto inizio i primi giorni di gennaio, quando è stato accusato e portato in tribunale per aver commesso una violenza sessuale. La vittima sarebbe stata una giovane donna di 23 anni, con il fatto consumatosi il 30 dicembre presso la discoteca Sutton di Barcellona.

Dani Alves carcere
Dani Alves in carcere, rivelazioni clamorose – MilanWeb.it

Il primo processo è stato fatale per Dani Alves. La ragazza spagnola ha infatti esposto un racconto chiaro e coerente dei fatti. Pieno di contraddizioni e bugie, invece, quello del calciatore brasiliano. Ad aggravare la posizione di Alves un video che dimostrerebbe quanto accaduto quella notte. E’ stato dunque sbattuto in carcere l’ex Barcellona e Juventus. Da settimane è recluso presso la prigione Brians del capoluogo catalano, in attesa della nuova sentenza.

I media parlano di condizioni mentali pessime per Dani Alves. Rifiuta il cibo e le visite dei parenti per vergogna. Nessuna telefonata, nulla di nulla. Riceve però le visite dei medici e degli psicologi nelle quali appare tranquillo. Da quanto riportano le ultime indiscrezioni, però, Dani viene trattato in un modo un pò particolare in carcere.

Dani Alves in carcere, trattamento esclusivo

Le recenti novità parlano di uno spostamento di Dani Alves dal carcere di Barcellona Brians 1 al Brians 2. Ma se è vero che sta patendo parecchio la clausura il brasiliano, pare che in prigione cercano di rendergli la vita più semplice. A rivelarlo è stato un testimone detenuto nella stesso carcere, il quale ha parlato di un trattamento esclusivo per il calciatore brasiliano. Esclusivo cioè positivo, per intenderci. Il suo racconto:

 

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Dani Alves in carcere è separato da tutti gli altri. Si tratta di un caso particolare perchè è un calciatore importante. Lui viene accompagnato in cortile da quattro funzionari che lo scortano da solo. Non gli è possibile comunicare con gli altri detenuti. Rappresenta un caso particolare, esclusivo trattandosi di un noto atleta. Gli altri prigionieri si sentiranno come tutti quelli che vedono un detenuto trattato meglio“.

Insomma, non c’è da stupirsi. Lo status sociale, spesse volte, ha risonanza anche in luoghi tremendi come le carceri. Intanto Alves, seppur trattato bene da detenuto, sta vedendo la sua vita al di fuori fallire letteralmente. Conta ingenti debiti con diverse banche, e ha addirittura degli appartamenti pignorati. Alcune sue attività sono fallite irrimediabilmente, e ha anche alle calcagna il Pumas, suo ultimo club, che gli chiede un risarcimento di 5 milioni di euro per i danni etici e d’immagine.

Lui è attualmente disoccupato, è chiaro. La moglie lo ha lasciato, e senza dubbio non poteva toccargli peggiore sorte! Ma certe conseguenze, se reali, si pagano care, molto care!

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