Gerry Cardinale studia un cambiamento nell’organigramma dirigenziale del Milan: potrebbe arrivare un suo fedelissimo in rossonero.
Il Milan sta vivendo un periodo molto negativo e tutti sono nel mirino delle critiche di tifosi e media. Anche la proprietà e la dirigenza non vengono risparmiate, ovviamente.
A Gerry Cardinale, numero 1 di RedBird Capital Partners, viene imputato l’eccessivo assenteismo e anche il non aver messo a disposizione delle risorse per il calciomercato invernale. La nuova proprietà americana non ha effettuato alcun cambio di passo rispetto a Elliott.
Per quanto concerne Paolo Maldini e Frederic Massara, ci sono diversi commenti negativi che riguardano le scelte fatte nell’ultimo mercato estivo e anche la decisione di andare avanti con Stefano Pioli nonostante i disastri recenti. Senza dimenticare le critiche per il fatto di non averci messo la faccia dopo le ultime due sconfitte. Sono tutti in discussione in questo momento.
Sono trapelati anche rumors su delle presunte tensioni tra Maldini e Cardinale durante il mese di gennaio. Dal Milan sono arrivate smentite, però a fine stagione andrà fatto il punto della situazione. Anche se Paolo e Massara hanno un contratto fino a giugno 2024, bisognerà vedere se ci saranno le condizioni per proseguire un progetto condiviso.
Intanto, i colleghi di calciomercato.it rivelano che presto potrebbe arrivare un nuovo innesto nella dirigenza rossonera. Si tratta di Damien Comolli, attualmente presidente del Tolosa, altro club di proprietà di RedBird Capital Partners. Ha un passato da allenatore e da scout.
Ha lavorato con Monaco, Arsenal, Saint Etienne, Tottenham e Liverpool. Il 50enne francese potrebbe essere un trait d’union per far sentire Cardinale più vicino al Milan, essendo un uomo della proprietà americana. Il suo arrivo non comporterebbe automaticamente l’addio della coppia Maldini-Massara, ma non si può escludere nulla.
Comolli ad agosto aveva speso parole di elogio nei confronti della società di investimento americana: “RedBird significa lungo termine, non speculazione. Il denaro guadagnato viene investito in trasferimenti, stipendi e infrastrutture. L’obiettivo è investire nel club, farlo crescere e arrivare al più alto livello possibile”.
Il presidente del Tolosa non aveva escluso una possibile collaborazione con il Milan: “I due club saranno indipendenti. Non si è parlato di una collaborazione, ma tutto è possibile. Tutto ciò che può aiutare a progredire è positivo“. Per adesso non ci sono state sinergie tra le due realtà, vedremo in futuro.