Donnarumma ha raccontato un interessante retroscena su quando Mihajlovic lo chiamò per comunicargli che avrebbe esordito nel Milan.
Sinisa Mihajlovic sorprese tutti quando nell’ottobre del 2015 scelse di lanciare come titolare del Milan un portiere che aveva solo 16 anni. Ci riferiamo, ovviamente, a Gianluigi Donnarumma.
Il giovane campano aveva grande talento, nessuno metteva in discussione ciò, però schierarlo dal primo minuto a quell’età sembrava un grosso rischio. Invece, l’allenatore serbo decise convintamente di puntare su di lui per il match di campionato in programma a San Siro contro il Sassuolo.
Nonostante la presenza di portieri più esperti come Diego Lopez e Christian Abbiati, l’allora tecnico rossonero optò per il ragazzino. La scelta si è poi rivelata corretta, dato che Donnarumma si è poi rivelato all’altezza di essere il numero 1 della squadra e nel corso degli anni è cresciuto fino a diventare uno dei migliori al mondo.
L’attuale estremo difensore del Paris Saint Germain è stato recentemente interpellato nel podcast Esperimento 36, sponsorizzato da Red Bull e Chora. Tra le varie cose ha raccontato un retroscena che chiama in causa proprio Mihajlovic: “Ho capito che sarei diventato un campione quando Sinisa mi ha chiamato nello spogliatoio per dirmi che avrei giocato titolare il giorno seguente. Ho compreso che avrei fatto tanta strada, anche grazie a lui“.
Donnarumma è molto riconoscente a Mihajlovic, che ebbe molto coraggio a lanciarlo dal primo minuto a San Siro. Purtroppo l’allenatore serbo è scomparso verso metà dicembre 2022 e certamente la sua morte ha colpito molto anche il portiere campano, che a lui deve tanto.
Quella stagione insieme al Milan non fu di successo e il 12 aprile 2016 si concretizzò anche l’esonero di Sinisa, però a Gigio è rimasto tanto di quell’esperienza. Trovare un tecnico che crede così tanto in te quando sei minorenne e hai davanti colleghi più esperti non è facile.
Donnarumma ha lasciato il Milan nell’estate 2021, dopo non aver rinnovato il contratto. Un addio tra le polemiche, visto che i tifosi hanno criticato la sua decisione di lasciare a parametro zero un club che lo aveva cresciuto e arricchito.
Si è trasferito al PSG, dove è molto contento e spera di impreziosire il suo palmares: “Al Milan ho vissuto otto anni fantastici, però adesso sono al PSG, una grandissima squadra e un grande club. Sto davvero molto bene qui, ho vinto due trofei e spero di vincerne ancora tanti altri“.
L’ex estremo difensore rossonero è titolarissimo della porta parigina, dopo una scorsa stagione passata ad alternarsi con Keylor Navas. Il nuovo allenatore Christophe Galtier ha subito fissato la gerarchia e il costaricano ha lasciato il PSG in prestito a gennaio per andare a giocare nel Nottingham Forest.