Steven Zhang si ritrova con una vicenda giudiziaria, legata al debito da 300 milioni, da risolvere prima che termini nel peggiore dei modi
Oltre al debito da 300 milioni di euro con la China Construction Bank Asia, ci sarebbe anche un’accusa molto grave per la quale il presidente dell’Inter rischia addirittura di finire dietro le sbarre.
Questa sera a San Siro si terrà la 21esima giornata di Serie A pronta a decretare, tra le altre cose, il vincitore del derby di Milano. Alle 20:45 si decreterà se la città della Madonnina sarà nerazzurra o rossonera, con un match senza esclusione di colpi, ricco di tensione e come sempre unico. I derby, infatti, sono partite a sé stanti, che non dipendono quasi mai dall’andamento in campionato delle due squadre.
Ansia palpabile, dunque, dalle parti di Milano, ma non è l’unica gatta da pelare per il presidente dell’Inter. Steven Zhang, infatti, deve fare i conti con una vicenda giudiziaria che lo costringerà a presentarsi davanti al giudice tra qualche settimana.
Steven Zhang ha preso il controllo dell’Inter a soli 32 anni ed è già un imprenditore plurimilionario. Zhang ha rilevato il club nerazzurro nel 2018 con la Suning International, divisione internazionale della Suning Holdings Group, la società cinese di cui è presidente. Da quel momento ha provato ad investire milioni e milioni sul mercato per far affermare la squadra nel calcio italiano ed europeo.
La sua presidenza, tuttavia, si ritrova davanti ad una bella sfida: Zhang si dovrà presentare in tribunale il mese prossimo.
Zhang, accuse gravissime: cosa rischia
Come ha rivelato Calcio e Finanza, la società dell’Inter avrebbe un debito gravissimo pari ad oltre 300 milioni di euro nei confronti della banca cinese China Construction Bank Asia. Ma non è tutto, Zhang è anche accusato di un crimine che potrebbe addirittura costargli il carcere.
Il debito da centinaia di milioni di euro in casa Inter sarebbe dovuto a diverse spese per i giocatori, poi aggravate dalla pandemia da COVID-19 e le relative ripercussioni sull’intera struttura finanziaria del club. Per tali ragioni, il prossimo 13 marzo, Zhang dovrà presentarsi davanti al giudice per quello che Calcio e Finanza definisce “esame del debitore”.
La banca cinese avrebbe fatto causa a Zhang negli USA, a Milano e due a Hong Kong. Il presidente dell’Inter sarà dunque interrogato oralmente e gli verrà chiesto “quanti debiti gli sono dovuti e quali altri beni o mezzi ha per soddisfare la sentenza”.
A preoccupare l’imprenditore cinese ci sarebbe, oltre all’enorme debito, anche un’accusa molto grave: si parla di falsa testimonianza, un reato che, se fosse accertato, porterebbe Zhang in carcere per 3 mesi. La China Construction Bank, quindi, non solo chiede al giudice che il debitore restituisca i soldi prestati, ma anche di “condannare Zhang per oltraggio al tribunale di Hong Kong a causa delle sue false dichiarazioni giurate nel procedimento che ha portato all’entrata in vigore della sentenza di Hong Kong”.