Lo ha rivelato nel corso di un’intervista a DAZN in cui ha raccontato i brutti momenti vissuti dopo aver scoperto della malattia…
E’ stato sicuramente uno dei calciatori più utilizzati da Massimiliano Allegri nel primo periodo vincente dell’allenatore toscano.
Nel corso di una recente intervista, l’ex calciatore bianconero, ora in Bundesliga, ha ricordato dell’operazione a causa della scoperto dello staff medico sanitario bianconero.
Durante le visite mediche con la Juventus, circa cinque anni fa, gli è stato trovato un nodulo alla tiroide che necessitava di una operazione immediata.
Uno shock per il centrocampista che durante l’intervista non ha fatto altro che ringraziare i medici per quanto fatto e per l’aiuto donato.
Emre Can ha raccontato tutto, passo passo: dalla scoperta ai controlli, fino all’operazione: un calciatore comunque legato alla Juventus
Emre Can a cuore aperto e il ricordo del tumore alla tiroide
“Avevo un tumore alla tiroide e avevo urgente bisogno di un’operazione. Questo ha cambiato molto nella mia vita. Puoi avere tanti soldi, puoi avere tutto, ma la salute è la cosa più importante. Fa parte della vita, consiglio a tutti di fare dei controlli. Non importa quanto crediamo di essere sani; se scopriamo queste cose in tempo, si può agire.
Sono estremamente grato ai dottori: un paio di mesi dopo le visite mediche con la Juve mi chiamarono. Non sapevo nemmeno cosa stesse succedendo, non avevo mai sentito parlare di una tiroide e non sapevo che potesse esserci un tumore. Il trasferimento a Torino è valso solo per questo”.
Cresciuto nelle Giovanili dell’Entriacht Francoforte e sbarcato al Bayern Monaco, Emre Can ha sin da subito giocare ad altissimi livelli, prima di volare in Premier League al Liverpool. Dai Reds alla Juventus a parametro zero nell’estate del 2018, prima del trasferimento al Borussia Dortmund.
Una Supercoppa Italiana e uno Scudetto con 37 presenze e 4 gol con la casacca bianconera indosso: il tedesco è stata una meteora anche per “colpa” di Maurizio Sarri, arrivato al posto di Massimiliano Allegri che tanto aveva puntato sul tedesco.
L’ex centrocampista della Juventus ha raccontato il suo rapporto complesso con l’attuale tecnico della Lazio: “Mi disse in una conversazione di 20 secondi che non ero in lista e da quel momento mi è stata negata ogni possibilità: è stato ingiusto”… protagonista con il tecnico livornese, fantasma per l’allenatore nato a Napoli.