Il desiderio del campione brasiliano in punto di morte ha fatto rabbrividire tutti i presenti che l’hanno subito esaudito
La decisione di Pelé lo scorso mese di dicembre ha gelato la stanza dell’ospedale Albert Einstein di San Paolo. Tutti i parenti hanno fatto di tutto affinché il suo desiderio si concretizzasse prima che lui chiudesse gli occhi per sempre, e così è stato.
Il tumore al colon non ha lasciato scampo a Pelé. Prima l’intervento a settembre 2021 per tentare di rimuovere il brutto male dall’intestino, poi qualche mese dopo la tragica notizia dai medici: le cellule maligne si erano estese agli altri organi, generando metastasi a fegato e polmoni. Tutto ciò ha reso necessario il ricovero lo scorso 3 dicembre presso l’ospedale di San Paolo a seguito di alcune complicanze.
Il bollettino medico della struttura in cui Pelé era ricoverato ha poi ufficializzato ciò che tutti i familiari e i brasiliani temevano: il 29 dicembre Pelé non c’era più. Dalle ultime foto trapelate prima del suo addio, un evidente gonfiore raccontava la sua sofferenza e ciò che l’ha strappato via dalla vita. L’ex campione brasiliano, infatti, non ha retto a causa di un’insufficienza multiorgano dovuta alla malattia.
I medici hanno fatto di tutto affinché Pelé salutasse in serenità i cari che gli sono stati al suo fianco fino al momento fatidico. Gli ultimi istanti di vita di Pelé sono stati decisivi affinché un desiderio si concretizzasse proprio in quella camera del nosocomio brasiliano.
Pelé: l’ultimo desiderio prima di morire
Il tre volte campione del mondo col Brasile ha fatto un mea culpa in punto di morte e sentiva che, prima di andarsene, avrebbe dovuto parlare con qualcuno in particolare. Così, dall’alto della sua agonia, ha chiesto ai suoi cari di mettersi in contatto con due ragazzi.
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Quei ragazzi Pelé li aveva respinti per tutta la vita, ma prima aveva respinto per anni la loro madre incontrandosi spesso con lei davanti al giudice. Quella donna era Sandra Machado, figlia di Pelé, ma che lui non aveva mai riconosciuto come tale. Almeno fino allo scorso 29 dicembre prima che chiedesse alle persone in quella stanza d’ospedale di contattare i figli di Sandra.
La figlia che Pelé riteneva reietta era nata da una relazione effimera di quando il sette volte pallone d’oro era un 24enne. Passarono gli anni, inizialmente Pelé non voleva sentir parlare di lei; poi, dopo una serie di battaglie in tribunale e dopo essersi sottoposta al test del DNA, Sandra era ufficialmente la figlia di Edson Arantes do Nascimento (Pelé).
Pelé continuava a tenerla ai margini della sua famiglia fino a quando, nel 2006, la donna si ammalò di un tumore che fu fatale per lei. Ora, schiavo dello stesso destino di sua figlia reietta, Pelé si è pentito ed ha chiesto di incontrare i figli di Sandra, Octavio Felinto Neto e Gabriel Arantes do Nascimento, nonché nipoti di Pelé.