La notizia è stata ufficialiazzata nella serata di lunedì 5 dicembre. Si chiude così un’esperienza quasi ventennale
Come da tradizione, Mondiali ed Europei rappresentano spesso un crocevia importante per le carriere di allenatori e dirigenti delle Nazionali che vi partecipano.
Qatar 2022 non ha fatto eccezione in tal senso con addii eccellenti già al termine della fase a gironi, la quale non è stata affatto priva di sorprese. Su tutte le eliminazioni di due delle potenziali favorite per la vittoria del titolo ovvero Belgio e Germania.
Roberto Martinez, c.t. del Belgio, ha rassegnato le dimissioni dopo lo 0-0 contro la Croazia che è costato l’eliminazione a De Bryune e compagni. Una pietra tombale o quasi sulla cosiddetta Generazione d’Oro del calcio belga che ha ottenuto come miglior risultato il terzo posto ai Mondiali di Russia 2018.
Chi ha accompagnato la crescita e l’affermazione di un’altra generazione vincente è stato Oliver Bierhoff, protagonista della rifondazione della Nazionale Tedesca nel nuovo millennio, culminata con la vittoria del Mondiale in Brasile nel 2014.
Oliver Bierhoff si è dimesso, è ufficiale
Ciclo vincente della Germania che si è esaurito, di fatto, con le due eliminazioni consecutive nella fase a gironi dei Mondiali di Russia e Qatar. Da quest’ultima, arrivata in un girone abbordabile con Giappone e Costa Rica, è scaturita la decisione di Oliver Bierhoff di dimettersi dal proprio incarico di direttore tecnico della Nazionale nonché dalle altre cariche federali.
E’ stato lo stesso Bierhoff a ratificare la sua decisione con un comunicato ufficiale. “Lascio la strada libera per nuove scelte“, ha scritto l’ex attaccante rossonero, il cui contratto con la DFB era in scadenza nel 2024.
Bierhoff conclude il suo percorso con la Germania con una vittoria al Mondiale 2014 e due terzi posti in quelli del 2006 del 2010. A questi risultati va aggiunta la semifinale a Euro 2016, persa con la Francia padrona di casa. Nell’ultimo quinquennio, poi, solo delusioni con le due eliminazioni nella fase a gironi dei Mondiali e l’altra agli ottavi di finale di Euro 2020 contro l’Inghilterra.
Bierhoff, da calciatore a dirigente
💬 Hansi #Flick zur Vertragsauflösung von Oliver #Bierhoff. ➡️ https://t.co/FH5NMSAR4b pic.twitter.com/bzEeD9gyMp
— DFB-Team (@DFB_Team) December 6, 2022
Ex attaccante di Salisburgo, Ascoli, Udinese, Milan, Chievo e Monaco, Oliver Bierhoff si è ritirato dal calcio giocato al termine della stagione 2002-2003. L’anno seguente è stato insignito della carica federale dalla Federcalcio tedesca, diventando team manager della Nazionale Maggiore.
Al Milan, Bierhoff è arrivato nell’estate 1999, prelevato dall’Udinese, squadra da cui proveniva anche il suo mentore, l’allenatore Alberto Zaccheroni. In rossonero, l’attaccante tedesco ha disputato tre stagioni, totalizzando 91 presenze con 36 gol all’attivo, di cui 19 nel campionato 1998-99, vinto sorprendentemente dal Milan al termine di un emozionante testa a testa con la Lazio.
Tra i gol più significativi segnati da Bierhoff in carriera spicca la doppietta decisiva rifilata alla Repubblica Ceca nella finale di Euro 1996 vinta dalla Germania, in rimonta, ai supplementari per 2-1.