Intervistato da Milan Tv, Zlatan Ibrahimovic ha rilasciato delle interessanti dichiarazioni. Una in particolare lascia sorpresi!
Zlatan Ibrahimovic scalpita! Ancora in fase di riabilitazione dall’operazione al ginocchio, sta continuando il delicato lavoro personalizzato per tornare in campo. Lunedì sarà a Milano per ritrovare i compagni, poi partirà con gli stessi alla volta di Dubai. Il ritiro arabo gli farà bene. Potrà riassaporare finalmente la sensazione di sentirsi parte di un gruppo dalle forti ambizioni. Non prenderà di certo parte alle amichevoli contro Liverpool e Arsenal, ma continuerà a dare il suo contributo sul campo di allenamento e dalla panchina.
A metà gennaio è previsto il gran ritorno. Pare che Zlatan abbia messo nel mirino la gara di Supercoppa Italiana contro l’Inter del 18 gennaio. Chissà se ce la farà, ma lui ci ha abituati sempre a grandi imprese. La cosa certa è che non è arrivato il momento di dire basta e di appendere gli scarpini al chiodo. Ibra vuole dire la sua nella seconda parte della stagione e provare quell’adrenalina tanto menzionata che lo fa sentire vivo.
Intanto, lui non smette di far sentire la sua presenza. Interessante l’ultima intervista rilasciata ai microfoni di Milan Tv.
Ibrahimovic: “Ci sono giocatori che puntano solo al gol”
Nell’intervista suddetta è stato chiesto a Zlatan Ibrahimovic cosa chiede ai compagni più giovani al Milan. La sua risposta è stata precisa e puntigliosa, che mantiene il solito stile dello svedese. La passi o tiri? Ibrahimovic ha un’idea concreta del gioco del calcio, dove la cosa davvero importante non è l’individualità ma il gioco di squadra. Le sue parole:
“Ai giovani compagni chiedo sempre se davanti al portiere con un compagno al fianco tira in porta o fa assist. Se mi dice la prima, gli rispondo che ‘con me è difficile che giochi’, perché l’assist vale come un gol. E’ quella è la mentalità giusta. Ci sono poi dei giocatori che puntano solo a far gol, ma per me così non godi allo stesso modo. E non sei un giocatore completo, sei più completo se porti un compagno al tuo stesso livello”.
Difficile non condividere il pensiero di Zlatan. Questo concetto, come sicuramente tanti altri, ha spronato i tanti giovani rossoneri a crescere e a fare meglio nel tempo. E a raggiungere l’attuale livello! Ma si può sempre fare meglio.