In un’intervista rilasciata alla Gazzetta dello Sport, Marcos Cafu ha spiegato perché l’esperienza in rossonero di un calciatore è stata molto al di sotto delle aspettative
Di Mondiali ne ha disputati quattro, vincendone uno da Capitano, Marcos Cafu indiementicato e indimenticabile terzino della nazionale brasiliana e del Milan, club con il quale ha conquistato una Champions League, uno Scudetto, un Mondiale per Club, due Supercoppe Europee, una Supercoppa Italiana e una Coppa Italia.
Un palmares di vittorie impressionante per il Pendolino (così venne soprannominato negli anni in cui militava alla Roma per la sua velocità) ora ambasciatore dei Mondiali di Qatar 2022 che sta seguendo, ovviamente, con un’attenzione particolare per il suo Brasile, vittorioso all’esordio con la Serbia.
Brasile nel quale uno dei titolarissimi di Tite è un ex calciatore del Milan, arrivato in rossonero con tante aspettative per poi essere stato ceduto dopo una stagione e mezza dal rendimento alquanto altalenante. Ci riferiamo ovviamente a Lucas Paquetà, passato in estate al West Ham dopo la parentesi, decisamente positiva, con il Lione.
Cafu su Paquetà, il giudizio dell’ex rossonero
E’ decisamente un altro calciatore Paquetà rispetto a quello ammirato a sprazzi in rossonero. Da Gattuso a Giampaolo prima della parentesi con Pioli, il brasiliano non è mai riuscito a trovare continuità al Milan fino all’inevitabile cessione arrivata nella sessione di mercato estiva del 2020.
Intervistato dalla Gazzetta dello Sport, Cafu ha parlato proprio di Paquetà, spiegando quella che, secondo lui, è stata la causa dell’esperienza negativa al Milan: “Era troppo giovane – spiega l’ex difensore rossonero – e la squadra gli ha dato troppe responsabilità. Ora sa stare in campo e ha più personalità.”
Un’analisi condivisibile quella di Cafu, alla quale va forse aggiunto il fatto che Paquetà è arrivato al Milan in un momento non certo positivo nella storia del club tra cambi di allenatori e crisi di risultati, i quali hanno preceduto la rinascita avvenuta con Pioli nel biennio che ha riportato i rossoneri in Champions e alla conquista dello Scudetto.
Trentasei le presenze complessive di Paquetà con il Milan con un solo gol all’attivo segnato al Cagliari in campionato. Numero di presenze quasi pari al costo (35 milioni circa) del trasferimento del brasiliano al Milan dal Flamengo.