Anche senza giocare, Zlatan Ibrahimovic fa sempre notizia. Lunedì prossimo potremo ammirarlo nuovamente in azione … fuori dal campo
Una settimana piena di notizie quella che si sta per concludere per Zlatan Ibrahimovic. Alla conferma, di fatto ufficiale, sulla sua presenza al ritiro invernale che il Milan sosterrà a Dubai dal 10 al 20 dicembre, si è aggiunto un importante riconoscimento per il campione svedese.
Ibra, infatti, ha ricevuto un premio alla carriera nell’ambito dei World Soccer Awards, l’evento che ogni anno si tiene a Dubai e che mette in palio 19 riconoscimenti su varie categorie calcistici assegnati con un sistema misto di votazioni tra preferenze online e giudizio di un panel di esperti.
Nel suo intervento a margine della premiazione, Ibrahimovic si è rivolto a Maldini e Massara invitandoli ad “aspettarlo” in quanto la sua carriera non è finita. Difficile rivedere Zlatan in campo alla ripresa del campionato a inizio gennaio. Più probabile a fine mese oppure a ridosso della sfida di Champions con il Tottenham, a condizione però che non ci siano intoppi nel percorso di recupero.
In attesa di rivederlo finalmente in campo dopo oltre sei mesi dall’operazione al ginocchio subita lo scorso maggio, Ibrahimovic sarà di nuovo protagonista in tv nelle vesti di conduttore.
Dopo la partecipazione a Sanremo con Amadeus, Ibra sarà alla conduzione di un’altra storica trasmissione della tv italiana ovvero Striscia La Notizia. Zlatan affiancherà i due conduttori Sergio Friscia e Roberto Lipari nella puntata di lunedì 21 novembre, nella quale si parlerà anche dei Mondiali di Qatar 2022.
Vedremo cosa combinerà lo svedese, sempre a suo agio davanti alle telecamere in contesti extracalcistici. Quella di lunedì, tuttavia, non sarà la prima presenza di Ibra a Striscia. Più volte Zlatan ha partecipato alla trasmissione come “ospite” ovvero come destinatario del Tapiro d’Oro da parte di Valerio Staffelli, l’inviato del tg satirico, peraltro, grande tifoso del Milan.
Addirittura, il primo Tapiro ricevuto da Ibra risale al 2011, nella stagione del penultimo Scudetto rossonero. All’epoca l’attaccante venne “premiato” per un’espulsione che gli è costata tre giornate di squalifica nel momento clou del campionato.