Per un attimo i tifosi rossoneri hanno pensato di subire goal.
Gli spettatori del Milan hanno vissuto qualche secondo da brividi quando, d’un tratto, il loro portiere ha abbandonato i pali. In realtà, un motivo dietro questa decisione di Tatarusanu c’è eccome.
Sabato sera si è tenuta una gara al cardiopalma a San Siro. La tredicesima giornata di Serie A aveva preso una brutta piega per il Milan che, dopo un goal annullato e due pali, ha rischiato di perdere punti in casa contro lo Spezia. Dopo il goal di Theo Hernandez, ha infatti insaccato l’ex Daniel Maldini proprio sotto gli occhi di papà Paolo. Solo Giroud, a fine partita, ha regalato i tre punti al Diavolo con un goal da brividi.
Ma non tutti hanno notato che nel corso della partita è accaduta una cosa alquanto strana.
Forse un “gioco” di inquadrature, un problema grafico o un errore del portiere: i rossoneri le hanno pensate tutte in quel momento in cui Tatarusanu non si trovava più tra i pali. Proprio così, il portiere del Milan, per ben 6 secondi, è letteralmente sparito dalla porta che doveva difendere.
A questa incredibile storia c’è ovviamente una spiegazione.
Tatarusanu sparisce dalla porta, in realtà era il suo dovere
L’estremo difensore del Milan non è impazzito e non ha pensato per qualche istante di abbandonare la porta. Soprattutto il calcio moderno si sta sviluppando in un modo tale da inculcare anche nei portieri la mentalità del “gioco palla”. Il motivo? Per prima cosa, questa soluzione permette di eludere il pressing degli attaccanti avversari, oltre ad essere funzionale per non perdere il possesso palla con un lungo rinvio.
Quindi Tatarusanu che fine ha fatto?
Dopo la rimessa laterale del Milan, il portiere rossonero si è allontanato dai pali per consentire ai suoi compagni di squadra di avere un’opzione in più per scaricare la palla. Questa soluzione si adotta, spesso e volentieri, anche per evitare un passaggio da parte del difensore nello specchio della porta e scongiurare l’autogol in caso di uno stop maldestro da parte del portiere.