Un volto in meno nell’infermeria di Milanello.
Per affrontare al meglio la sfida contro il Salisburgo, Pioli deve poter disporre di quasi tutta la rosa. Il terzino fatica a ritrovarsi, ma il ritorno almeno in panchina è prezioso per la squadra.
Resa dei conti questa sera alle 21:00 a San Siro per il Milan. Il Diavolo affronterà il Salisburgo in una vera e propria finale, anche se si tratta dell’ultima giornata della fase a gironi della Champions League. A Pioli basterebbe un pareggio per portare a casa la qualificazione agli ottavi, ma di sicuro una squadra come il Milan non si può accontentare di obiettivi simili.
Tra i tanti infortuni, l’infermeria di Milanello comincia a vedere uno spiraglio di luce in virtù della gara.
A poche ore dalla sfida decisiva contro gli austriaci, il Milan ha infatti recuperato uno dei calciatori finiti ai box. Stiamo parlando di Sergino Dest. Il numero 21 statunitense aveva già fatto un tentativo in Serie A subentrando nel secondo tempo della disfatta contro il Torino, ma la sua presenza non era certa per questa sera.
Dest recupera: le scelte di Pioli per conquistare gli ottavi
Già nel corso della giornata di ieri, durante l’allenamento a Milanello, trapelavano alcuni dettagli della formazione di questa sera: Pioli sembra voler riproporre un Rebic bis in attacco a destra, proprio come a Zagabria. Sulla trequarti è ballottaggio tra De Ketelaere e Krunic (favorito il secondo). In difesa sulla fascia destra potrebbe andarci Kalulu, in una posizione che già aveva occupato altre volte. Pronto a subentrare Dest che almeno recupera per la panchina.
L’esterno ha infatti raggiunto i compagni di squadra all’Hotel Melià, nei pressi dello stadio San Siro.
L’emergenza infortuni era soprattutto sulla fascia destra, dove il Milan ha perso Davide Calabria, Alexis Saelemaekers e Alessandro Florenzi, tutti fermi da diverse settimane e costretti a tornare nel 2023. Dest aveva riportato un affaticamento muscolare che lo ha costretto ad alti e bassi fino a condurre un allenamento personalizzato a Milanello. Ora si può considerare reintegrato e pronto a subentrare.