Il Giornale fa il punto sull’incontro andato in scena ieri a Casa Milan tra la dirigenza e l’avvocato di Rafael Leao. Le pretese del giocatore sono davvero spropositate!
Continua a tenere banco la situazione di Rafael Leao in Casa Milan. Il portoghese, fiore all’occhiello della rosa di Stefano Pioli, sta tenendo col fiato sospeso i tanti tifosi. Il motivo? Il rinnovo di contratto che continua a non arrivare. Ormai tutti conoscono i problemi che stanno ostacolando la vicenda. Innanzitutto le pretese economiche per il prolungamento, alle quali si aggiunge il contenzioso legale con lo Sporting Lisbona.
La volontà sembra comunque comune tra il Milan e il giocatore: continuare insieme questo percorso di crescita e consacrazione. Come accennato spesso da Paolo Maldini, il club rossonero è l’unico che può garantire a Leao un continuo sviluppo e miglioramento, sotto tutti i punti di vista. Da quello personale e caratteriale, a quello tecnico.
Eppure la questione si sta prolungando più del previsto. Il Direttore Tecnico del Milan aveva anche accennato al fatto che il club volesse concludere il rinnovo entro l’inizio dei Mondiali, il modo giusto per mandare Leao in Portogallo con la sicurezza che il suo exploit anche in Nazionale non potesse portare all’assalto dei club interessati.
Già ieri la prima mossa concreta in tal senso, che però non ha portato ai risultati sperati. L’incontro andato in scena a Casa Milan tra Maldini, Massara e l’avvocato di Leao ha evidenziato ulteriori criticità. Il percorso è ancora lungo, dato che le pretese dell’entourage del giocatore sono spropositate.
Ieri a Casa Milan era atteso il padre di Rafael Leao, un incontro con Maldini e Massara che sarebbe servito a tante cose. Si sa, un genitore ha troppo a cuore le esigenze di un figlio, e conosce bene il modo per soddisfarle. Purtroppo, però, nella sede rossonera è arrivato soltanto Ted Dimvula, l’avvocato francese che tiene la procura di Leao. Anche in questo caso, la situazione è poco chiara, dato che Leao continua ad intrattenere rapporti legali anche con Jorge Mendes.
Pare che dietro tutto questo ci sia proprio lo zampino dell’agente portoghese, tra i più potenti al mondo. Ad ogni modo, l’incontro è servito a chiarire domanda e offerta tra le parti. Come riporta il Giornale, la distanza è ancora ampia, dato che Dimvula ha messo sul tavolo una richiesta di 7 milioni di euro di ingaggio più uno di bonus, e il pagamento della metà della multa allo Sporting Lisbona. Praticamente quasi 10 milioni di euro, l’altra metà tocca al Lille (19,5 milioni la cifra totale).
Il Milan, secondo la medesima fonte, è disposto a garantire a Rafael un ingaggio stagionale di 5,5 milioni di euro più eventuali bonus. Basteranno? Al momento sembra parecchio difficile. Sullo sfondo, sottolinea il Giornale, rimane l’interesse di top club come Chelsea, Manchester City e Psg. Pare che questi siano pronti a garantire un ingaggio netto al giocatore di 10-12 milioni di euro. Cifre esorbitanti e che il Milan non accetterà mai di garantire a Leao.
C’è ancora un altro mese di tempo prima dei Mondiali per capire come si evolverà la situazione!