Il Milan cerca l’attaccante del futuro, ma non è che è già in casa? Numeri da top, impossibile non notarli
Olivier Giroud è una certezza per questo Milan, e i numeri di questo inizio di campionato ne sono una prova.
Ma l’età avanza e su di lui non si può costruire un futuro della squadra, né tanto meno su Ibrahimovic, leader dello spogliatoio ma verso i 41 anni d’età e un ginocchio da tenere d’occhio. Divock Origi è ancora tutto da scoprire: siamo certi che non appena sistemerà i suoi problemi fisici farà la sua parte. Ma è inevitabile pensare che la società deve pensare ad un nuovo, giovane e forte attaccante per il Milan del futuro.
Ma siamo sicuri che per trovarlo bisogna ricorrere per forza al calciomercato? I tifosi ad oggi dicono sì, ma in casa c’è un giocatore che si sta facendo notare a suon di gol, numeri impossibili da non notare. Marko Lazetic ha segnato il suo primo gol con il Milan in Youth League, con la Primavera contro la Dinamo Zagabria. Sprazzi di grande talento in quel match, quelli che hanno spinto il club ad investire 5 milioni di euro per comprarlo a gennaio dalla Stella Rossa.
Ma i numeri da top li sta accumulando soprattutto in Nazionale, con l’Under 21 della Serbia. Di recente ha segnato un altro gol alla Finlandia, arrivando così a 5 gol in 12 presenze con la selezione. Certo, gol che vanno contestualizzati, ma sembra evidente che Lazetic il talento ce l’ha, forse gli va solo data un po’ più di fiducia, come farà Ignazio Abate con la squadra giovanile.
Pioli, invece, sembra ancora non del tutto convinto dal serbo. Anche in piena emergenza infatti non lo ha utilizzato. In prima squadra ha un sola presenza in Coppa Italia contro l’Inter, poi nient’altro; ha fatto qualche apparizione nel pre-campionato (tre gol alla Pergolettese) ma poi poche e sporadiche convocazioni, anche a causa di un problema fisico.
I numeri però sono dalla sua parte, e questo è impossibile non notarlo. Pioli lo osserva, Maldini e Massara ci sperano: l’investimento a gennaio è stato importante e sperano di essere ripagati, ancora una volta. E se fosse lui il bomber del futuro? Lo dirà soltanto il tempo.