Ultime news Milan: Leao non è la priorità di Cardinale, il nuovo proprietario deve prima risolvere un altro contratto
Saranno mesi molto importanti per il presente e il futuro del Milan. La squadra è al lavoro sul campo per provare a ripetersi: vincere ancora è l’obiettivo numero uno del club, con la speranza di poter andare avanti il più possibile in Champions. La sconfitta contro il Napoli è ormai passata, adesso la testa è all’Empoli al rientro dopo la sosta.
Al Carlo Castellani ci sarà sicuramente un importante rientro, in attesa di ricevere notizie sulla situazione infortuni: Rafael Leao ha scontato la sua squalifica domenica sera e sarà disponibile per affrontare la squadra di Zanetti. Il tema del suo rinnovo di contratto è sempre molto caldo: c’è ancora distanza fra la domanda e l’offerta, dalla sede di via Aldo Rossi filtra ottimismo ma l’accordo è lontano. La patata bollente è fra le mani di Gerry Cardinale, il capo di RedBird e quindi nuovo proprietario del club. Ma nel suo piano c’è un’altra priorità.
La nuova proprietà ha un piano molto importante per il Milan in ottica futura. L’idea, come spiegato in più occasione, è di continuare il progetto di Elliott con magari una possibilità di investimento un po’ più ampia. E per fare questo, c’è la necessità di confermare le figure che hanno permesso a questa squadra di crescere, migliorare e aumentare il valore del club. Oltre a Maldini e Massara, il lavoro di Stefano Pioli è stato decisivo, fondamentale. Cardinale lo sa benissimo ed è per questo che vuole premiarlo.
La priorità di Gerry, infatti, è il rinnovo di contratto del tecnico. Lo scorso anno ha firmato il rinnovo durante il mese di novembre fino al 30 giugno 2023. La società ha quindi l’esigenza di prolungare l’accordo per almeno un altro anno. Probabilmente i tempi stavolta saranno un po’ più lunghi e causa dei tanti cambiamenti, ma la firma è inevitabile.
Di questo, e di molto altro, ha parlato Pioli alla consegna del premio Nereo Rocco a Coverciano: “Io al Milan mi sento a casa, e quando uno si sente così non vorrebbe mai prendere altro in considerazione. Ci sono ancora tante cose da fare, non sono assolutamente preoccupato per il mio contratto, né per il mio futuro“.