Calciomercato Milan: “Cessione inevitabile”, il giornalista è sicuro che è la soluzione migliore. I tifosi tremano all’idea
Il mercato estivo del Milan si è chiuso con il brivido, in tutti i sensi. In entrata la società ha operato bene con l’acquisto di tre ottimi prospetti, utili per coprire alcuni buchi della rosa. In uscita, invece, è arrivata un’offerta molto importante per Rafael Leao dal Chelsea: 85 milioni complessivi per averlo subito, no secco di Maldini, come lui stesso ha annunciato nelle scorse settimane.
Il no ai Blues è stata una prova di forza importante per il Milan. Che però adesso deve provare a risolvere il prima possibile la questione del rinnovo di contratto. La situazione appare abbastanza chiara: c’è distanza fra domanda e offerta, dalla sede di via Aldo Rossi filtra ottimismo ma per adesso sembra ancora tutto in alto mare.
Chi vive male la situazione sono i tifosi: perdere l’ennesimo talento a zero è un incubo, ma la società ha tutto il tempo per evitarlo. Se non dovesse arrivare il rinnovo entro la prossima estate, si potrebbe lavorare ad un’uscita abbastanza proficua; forse non i 150 milioni della clausola rescissoria ma nemmeno troppo lontano (il Chelsea ha acquistato Koulibaly – 31 anni – a 40 milioni ad un anno dalla scandeza ad esempio).
Calciomercato Milan, l’addio è scritto: il giornlista non ha dubbi
Ma è solo un possibile scenario, la speranza che Leao rinnovi e resti al Milan ancora per qualche anno c’è. Chi, invece, è sicuro che la cessione dell’ex Lille è inevitabile è Cristiano Ruiu, noto giornalista. Nel suo editoriale per Calciomercato.com, ha spiegato che, secondo lui, la situazione è abbastanza problematica e che il Milan non può rischiare di perdere un altro patrimonio, dopo quanto accaduto con Donnarumma, Calhanoglu e Kessie.
“L’unico modo per evitarlo – scrive Ruiu nel suo editoriale – è quello di cederlo nella prossima sessione di mercato estivo. Per le casse del Milan sarebbe un tonico impressionante. Dunque, rinnovo o non rinnovo, la cessione di Leao nei prossimi 10 mesi diventa imprescindibile e improcastibabile. Purtroppo“.
