In un’intervista alla Gazzetta dello Sport, un calciatore di Serie A ha rivelato di essere stato molto vicino al Milan in passato
Di storie di calciomercato come quella che vi stiamo per raccontare, ne esistono molte e tante altre ce ne saranno. Spesso il Milan ne è stato coinvolto anche con nomi prestigiosi, stavolta, invece, si tratta di un giovane talento che gioca in Serie A, protagonista di un ottimo avvio di stagione.
Stiamo parlando di Lazar Samardzic, il trequartista tedesco classe 2000, in forza all’Udinese, autore di due gol nelle ultime due partite vinte dai friulani contro Roma (4-0) e Sassuolo. In quest’ultima è stata proprio una sua rete a spezzare l’equilibrio al 90′ sull’1-1 e a regalare altri tre punti alla compagine di Sottil, reduce da quattro vittoria di fila che l’hanno proiettata nelle zone alta della classifica.
Prestazioni quelle di Samardzic che hanno attirato l’attenzione dei media, in particolare della Gazzetta dello Sport che lo ha intervistato nei giorni scorsi. Tanti i temi toccati, dai suoi riferimenti calcistici (Ozil e De Bruyne), all’ammirazione per Totò di Natale, agli obiettivi da raggiungere con un’Udinese che lui stesso definisce “una squadra fortissima.”
Nella stessa intervista, Samardzic ha rivelato anche di essere stato, in passato, molto vicino al Milan. “Parlammo con Paolo Maldini e siamo venuti a Milano con tutta la famiglia ma non me la sono sentita di fare un’esperienza in una grande città a quell’età. Il Barcellona – prosegue Samardzic – venne a casa mia con Patrick Kluivert poi ho scelto il Lipsia ed è stata una buona decisione.”
All’epoca del tentativo del Milan, Samardzic aveva 17 anni e, dopo l’Hertha Berlino ha deciso di trasferirsi al Lipsia dove ha avuto l’opportunità di essere allenato da Jurgen Nagelsmann, attuale tecnico del Bayern Monaco. “Da lui si impara molto – spiega – è uno che ha in testa solo il calcio. Fa tanta tattica. Ti parla anche ed è stato importante per me così come il Lipsia che è un modello di organizzazione e c’è tutto ad alti livelli.”
Una situazione che il tedesco ha ritrovato anche all’Udinese: “Anche qui ci sono strutture super…”