Ultime news Milan: che mazzata per Pioli, l’infortunio è più grave del previsto e il suo rientro è stato ancora rimandato
Nuova settimana ricca di partite per il Milan (e non solo). Dopo aver superato a fatica la Sampdoria in campionato, la squadra di Stefano Pioli torna in Champions League. Al primo turno della fase a gironi è arrivato solo un pareggio contro il Salisburgo, in Austria: un punto da non buttare ma che lascia un po’ di amaro in bocca per la prestazione. Ora arriva la Dinamo Zagabria a San Siro, e stavolta la vittoria è d’obbligo.
Pioli è al lavoro sul match contro i croati ma con un occhio anche alla partita di domenica contro il Napoli. Un vero e proprio scontro diretto. Che il Milan affronterà in piena emergenza per quel che riguarda il reparto offensivo. Infatti i rossoneri non avranno a disposizione Rafael Leao, senza alcun dubbio l’uomo più pericoloso di tutto l’attacco milanista. Ma non solo: Pioli dovrà fare a meno anche di due giocatori che avrebbero potuto sostituire il portoghese, Rebic e Origi.
Per quanto riguarda Origi: ieri l’attaccante è volato in Belgio per sottoporsi ad alcuni controlli con lo staff della Nazionale. Si spera di poterlo recuperare il prima possibile. Da valutare invece le condizioni di Ante Rebic, alle prese con un’ernia, come hanno evidenziato gli esami strumentali. Stando a quanto riportato dalla Gazzetta dello Sport, il suo rientro è previsto per il mese di ottobre, ma non è ancora chiaro se subito o se a mese inoltrato. La sosta per le Nazionali sarà importante per cercare di capire come risolvere il problema dell’ex Eintracht, che ha iniziato il nuovo anno come aveva finito quello precedente.
Il dato su Rebic è davvero allarmante: da quando è al Milan ha saltato il 31% delle partite. Questo significa che la quantità di infortuni è davvero elevata. Lo scorso anno non è mai riuscito ad avere continuità; in questa stagione era partito con il piede giusto con anche la rete contro l’Udinese, ma poi l’infortunio che l’ha costretto ai box ormai da qualche settimana. Vedremo se lo staff sanitario rossonero riuscirà a risolvere il problema il prima possibile; se la situazione dovesse persistere, non è da escludere che la società torni sul mercato per colmare il vuoto.