Juve Salernitana è da ripetere? Cosa dice il regolamento e perché l’errore tecnico è da considerarsi una possibilità concreta
Nuove polemiche arbitrali in Serie A dopo la sesta giornata di campionato. Tantissimi gli errori di questo week-end, in particolar modo a Bologna e Lecce. Anche il Milan ne sa qualcosa, con la doppia ammonizione di Leao che lascia più di qualche dubbio. Ma ciò che è successo in Juventus–Salernitana ha davvero del clamoroso e rischia di creare ancora più caos in merito al tema VAR.
Ma ricostruiamo ciò che è accaduto nei minuti finali della partita dell’Allianz Stadium. Sul risultato di 2-2, c’è un calcio d’angolo da sinistra per la squadra di casa. Il cross arriva preciso sulla testa di Arkadiusz Milik che schiaccia e batte Sepe per la rete di rimonta e vittoria. Ma l’arbitro Marcenaro viene richiamato al VAR per un sospetto fuorigioco di Leonardo Bonucci, considerato in posizione attiva; dopo aver visionato l’episodio – con tanto di rissa fra le panchina e pioggia di espulsioni – l’arbitro decide di annullare. In effetti la posizione di Bonucci, che non tocca mai la palla, sembra attiva. Ma solo più tardi viene fuori un’immagine che spiazza tutti i tifosi di calcio e che toglie credibilità all’AIA.
Sky Sport ha mostrato un’immagine a campo largo dove si vede Antonio Candreva, nei pressi della bandierina, tenere in gioco tutti, anche Bonucci. Come è possibile che le telecamere a disposizione del VAR non siano riuscite a vedere l’ex Sampdoria? L’AIA, dopo tante ore di riflessione e nessuna uscita pubblica, tramite l’ANSA ha spiegato: tutto confermato, l’immagine a campo largo non è mai stata a disposizione del VAR, e lo ha confermato anche la società che fornisce le immagini.
Un errore che per gravità ricorda molto quello di Marco Serra in Milan-Spezia dello scorso gennaio. E, proprio come in quel caso, sui social non si parla altro di “errore tecnico” e quindi della possibilità di rigiocare la partita. Ma ci sono davvero gli estremi per annullare il risultato del match di ieri e ripeterlo? A quanto pare no, e a rispondere è il regolamento IFAB.
Stando all’IFAB, infatti, per quanto riguarda il VAR, si dice che una partita non può essere considerata non valida se dovessero presentarsi le seguenti situazioni: malfunzionamento del VAR, decisioni sbagliate (perché il VAR è considerato un arbitro che quindi può sbagliare), non riguardare un’azione, la revisione di una decisione non rivedibile. Tutto ciò è permesso in linea di principio. Ma attenzione, perché c’è ancora una possibilità.
Tutto è infatti nelle mani del Giudice Sportivo. Come scrive Tuttosport, una volta appurato il chiaro ed evidente errore tecnico dell’arbitro, potrebbe lui decidere di considerare non valido il risultato della partita e quindi chiedere la ripetizione. Tutto però parte dall’ammissione dell’errore dell’arbitro. Che diamo per scontato. Non ci sono precedenti: in Serie A non si è mai ripetuta una gara per errore tecnico, è capitato soltanto in serie inferiori.