Inchiesta plusvalenze e manovre stipendi: la stangata inflitta alla Juventus in questo campionato non è andata giù a Claudio Marchisio
L’inchiesta sulle plusvalenze e la vicenda stipendi ha destabilizzato l’ambiente Juventus da alcuni mesi a questa parte. Le critiche mosse nei confronti di chi ha portato a termine l’operazione non sono tardate ad arrivare, neppure da parte di alcuni ex calciatori e sostenitori della Vecchia Signora. Tra questi anche Claudio Marchisio, ex centrocampista bianconero, che non le ha mandate a dire sui social.
Sono ore nere per la Juventus, i suoi tifosi e la società, da quando è arrivato il verdetto dalla Corte Federale d’Appello. L’istanza mossa dal Procuratore federale Giuseppe Chiné ha trovato riscontro positivo per riaprire l’indagine a carico dei bianconeri. Nel mirino della Procura vi erano, ricordiamo, le intercettazioni telefoniche riguardo alcune manovre illecite riguardo la gestione degli stipendi dei calciatori e le plusvalenze.
Gli “elementi di prova nuovi” presentati da Chiné sono stati ritenuti sufficienti dalla Corte per dimostrare la “sussistenza degli illeciti da parte della Juventus”. Tra gli elementi presentati dal Procuratore ci sarebbe anche il famoso “libro nero FP”, le cui iniziali sono riconducibili al nome di Fabio Paratici ma che si ritiene appartenga al suo successore Federico Cherubini.
Marchisio sbotta: “Viene sanzionata solo la Juventus”
L’inchiesta Prisma portata avanti dalla Procura della Repubblica di Torino aveva portato tutti i dirigenti – presidente Andrea Agnelli compreso – a rassegnare le dimissioni. Adesso, per gran parte degli ormai ex membri del consiglio d’amministrazione bianconero, è arrivata la stangata.
L’inibizione di 20 mesi e 10 giorni per Paratici, 16 mesi per Agnelli, 12 mesi per Nedved, Garimberti e Arrivabene, 10 mesi e 20 giorni per Cherubini. Ma non è tutto. Di fianco a questo provvedimento è arrivata anche – e soprattutto – un’altra batosta nel campionato in corso: ben 15 punti di penalizzazione alla Juventus. Più dei 9 indicati dal Procuratore Chiné al momento della presentazione dell’istanza di riapertura del processo.
La Juventus ha dichiarato l’intenzione di fare ricorso al Collegio di Garanzia dello Sport contro i 15 punti di penalizzazione, ma intanto è scoppiata la bufera sui social. Primo fra tutti a contestare il provvedimento della Corte federale è stato Claudio Marchisio. L’ex centrocampista della Juventus ha riportato, su Twitter, la definizione di plusvalenza. “Dicesi plusvalènza: Nel linguaggio econ., incremento di valore, differenza positiva fra due valori dello stesso bene riferiti a momenti diversi”.
Marchisio, dunque, stigmatizza appieno la decisione della Corte secondo cui sarebbero stati prosciolti gli altri club coinvolti nell’inchiesta, ovvero Sampdoria, Pro Vercelli, Genoa, Parma, Pisa, Empoli, Novara e Pescara e i rispettivi amministratori e dirigenti. “Da questa sera aggiungerei anche che viene sanzionata solo alla Juventus, anche se usata da tutte le società”, ha quindi aggiunto Marchisio, ricevendo consensi da centinaia di commenti ricevuti.
Dicesi plusvalènza: Nel linguaggio econ., incremento di valore, differenza positiva fra due valori dello stesso bene riferiti a momenti diversi.
Da questa sera aggiungerei anche che viene sanzionata solo alla #Juventus, anche se usata da tutte le società.#plusvalenze pic.twitter.com/cnP90fL3Eo
— Claudio Marchisio (@ClaMarchisio8) January 20, 2023